Provinciali, FI fa l’analisi: obiettivo mancato per pochi voti e qualche franco tiratore

“A 48 ore di distanza dalla conclusione dello spoglio elettorale è comprensibile che la delusione per un risultato mancato per una manciata di voti ancora bruci. Ma per Forza Italia Frosinone è anche tempo di analizzare a freddo quanto accaduto. Sul mancato raggiungimento del quorum per meno di 500 voti ponderati (in pratica due voti di fascia rossa o poco più) ha pesato il Covid ma anche qualche franco tiratore, prontamente intercettato”. Lo evidenziano Rossella Chiusaroli, Daniela Natalia e Adriano Piacentini, i tre coordinatori degi ‘azzurri’ .
“Al netto delle polemiche, giova ricordare che i numeri sono grosso modo gli stessi di due anni e mezzo fa, quando Forza Italia elesse un unico consigliere provinciale grazie ai resti, mentre il quorum si raggiunse grazie all apporto sostanziale di Fratelli d’italia e alla lista unitaria. Forza Italia Frosinone, invece, in occasione di queste elezioni provinciali, si è data un obiettivo minimo, riuscire a presentare per la prima volta una lista di partito individuale sotto il proprio simbolo, ed un obiettivo massimo, raggiungere il quorum ed esprimere un consigliere. Nessuno dei due appariva scontato né facilmente raggiungibile, eppure per un soffio non sono stati raggiunti entrambi. Gli apparentamenti di cui si parla, che avrebbero aiutato il raggiungimento del quorum, avrebbero portato a palazzo iacobucci qualcuno che non aveva condiviso un percorso e che probabilmente andava solo alla ricerca di un treno alta velocita verso la destinazione stabilita”.
“Si è preferito invece correre da soli, coi nostri candidati, persone che meritavano rispetto e ai quali andava data sia la possibilità di contribuire al risultato sia quella di ascriversene il merito e conseguire l’eventuale elezione. Troppo facile ridurre tutti a dei portatori d’acqua a beneficio altrui, inserendo magari un quotato capolista in cerca di una candidatura. Abbiamo collegialmente deciso di contare unicamente solo sulle nostre forze e sulla carta i numeri c erano. Non c’è una sola decisione che non sia maturata nel corso di incontri, riunioni, direttivi ristretti e allargati. Tutti abbiamo concordato sul fatto che avremmo corso da soli e in caso di vittoria avremmo permesso che a vincere fosse uno realmente dei nostri, non un capitano di ventura. Abbiamo premiato l’impegno, la coerenza e la storia di ognuno. A tutti i candidati va il nostro più sentito ringraziamento. L’obiettivo massimo non è stato raggiunto ma si continua a lavorare con la motivazione e la determinazione di sempre per i prossimi appuntamenti”.

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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