Arce: il Consiglio riduce la Tari del 25%

Il consiglio comunale rettifica la tassa sui rifiuti del 2021. Ridotti di circa un quarto gli importi della Tari dovuti dai cittadini. La massima assise civica ha approvato questa sera il nuovo piano economico finanziario che rivede la deliberazione del Commissario straordinario del 7 maggio scorso. Un provvedimento tanto atteso quanto complesso che ristabilisce, almeno in parte, la corretta applicazione delle tariffe.

La questione Tari era esplosa in maniera dirompente durante l’ultima campagna elettorale. A luglio scorso, il sindaco uscente Luigi Germani aveva sollevato seri dubbi sulla determinazione delle tariffe relative all’anno 2021. Ipotesi che poi, con il passare dei giorni, si sono trasformate in certezze tanto che lo stesso Commissario, a pochi giorni dal voto, ha riconosciuto la presenza di errori con aggravi di spesa per i contribuenti. La nuova Amministrazione comunale, appena insediata, ha avviato tutta una serie di verifiche al fine di individuare le incongruenze che avevano portato all’emissione di cartelle di pagamento con cifre, in alcuni casi, più che raddoppiate.

Luigi Germani
Luigi Germani, sindaco di Arce

“La questione Tari – ha detto il Sindaco Germani – ha praticamente assorbito l’attività di questi primi due mesi di amministrazione. Abbiamo trovato una situazione particolarmente complessa con errori ed incongruenze ancor più gravi di quelle che avevamo denunciato pubblicamente in campagna elettorale. Per questo c’è voluto più di quanto previsto per arrivare ad una rimodulazione che fosse poi in grado di mantenere gli equilibri di bilancio. Per il lavoro fatto in questi giorni – ha aggiunto il primo cittadino – desidero ringraziare tutta l’Amministrazione comunale, la Giunta, l’assessore al Bilancio Alessandro Proia e tutti coloro che in queste settimane si sono adoperati per cercare una soluzione”.

“Sono state settimane difficili – ha dichiarato l’assessore Alessandro Proia – in cui abbiamo cercato in tutti i modi di far emergere le contraddittorietà degli atti approvati prima del nostro insediamento. Devo dire che tutta la gestione della Tari e dei piani economici e finanziari dell’ente dovrà essere rivista e riorganizzata profondamente. Non è possibile – ha spiegato ancora Proia – portare avanti in questo modo la gestione di un comparto di tale importanza. Per quanto riguarda la Tari 2021, in queste settimane ho scritto più volte ad Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) e anche all’Ifel (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale) nella speranza di essere supportati verso soluzioni idonee in una materia particolarmente complessa. Purtroppo, ad oggi non abbiamo avuto risposta da nessuno. Quello che è certo è che il Pef 2021 conteneva errori di diversa natura: dai costi di conferimento alla Saf al superamento del tetto di crescita previsto dal metodo tariffario, fino ai coefficienti applicati non corretti e ai conguagli non dovuti. Ora – ha concluso l’Assessore al Bilancio – la priorità è stata quella di rivedere le bollette, ma nelle prossime settimane continueremo il lavoro di verifica della gestione, segnalando a chi di competenza responsabilità che dovessero emergere”.

Cosa accade ai contribuenti

Lo sgravio approvato dal consiglio comunale è relativo ad una delle quattro rate previste, quindi si tratta di una riduzione complessiva di circa il 25%. Salvo indicazioni più precise dell’Ufficio tributi comunale, i contribuenti che ancora devono pagare la quarta rata non dovranno eseguire il pagamento. Chi non ha pagato l’intero importo, dovrà versare il totale complessivo delle prime tre rate. Infine, per coloro che avessero già pagato tutto, è possibile richiedere un rimborso dell’eccedenza o uno sgravio sulla tassa del prossimo anno con le modalità che saranno rese note in seguito.

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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