Giorgio Campanile  è il nuovo coordinatore Progetto Lazio Giovani per la Provincia di Frosinone

Un giovane che crede nel ‘senso di appartenenza’ al proprio territorio e che vede oltre ‘gli steccati politici’ che da anni ormai paralizzano Comuni ed Enti. Giorgio Campanile  è il nuovo coordinatore Progetto Lazio Giovani per la Provincia di Frosinone. A scegliere la sua figura è stato Pietro Pacitti, Coordinatore Provinciale Progetto Lazio. “C’è bisogno di far sentire sempre di più la voce del ‘territorio di appartenenza’ rispetto alle classiche scelte spesso calate dall’alto – spiega –  Giorgio Campanile. Continua a esserci un sottobosco sociale che non si è sentito rappresentato perché nessuna ipotesi politica è riuscita ad offrire quell’alternativa necessaria per essere credibili. Inoltre l’emergere di conflitti sociali inaspettati potrebbe mutare, ancora una volta, velocemente lo scenario politico: ecco perché è importante scendere in campo. Questa è l’era del “fare”. I fatti contrapposti alle parole. Quelli che “fanno” opposti a quelli che “dicono” e perdono tempo a discutere. Un’analisi perfetta che da voce al pensiero comune delle nuove generazioni che pur consapevoli del ruolo primario che dovrebbero avere nella società, sono sempre più diffidenti. Perchè scelte programmatiche e politiche rendono quella dei giovani la categoria più penalizzata. Ma “quanti uomini” sono davvero oggi consapevoli delle questioni che più preoccupano i giovani per il loro futuro, che non sono solo quelle del lavoro, ma anche quelle dell’ambiente? Quanti si fanno davvero carico delle loro ansie in vista del futuro e con loro tracciano dei seri percorsi che rendano almeno certi i traguardi che si vorrebbero realizzare? – si domanda Giorgio Campanile-. C’è un forte “desiderio struggente dei giovani di vivere sereni”. Ecco, ritengo che quel desiderio di emancipazione che abita nella nostra generazione sia una forza, una spinta, ma senza una stella-guida, quel desiderio si disperde, invece dobbiamo renderlo forza generatrice. La voglia di impegnarsi in loro c’è ed è una grande risorsa non sufficientemente sfruttata. Ed una “comunità” che non mette a frutto la nostra voglia di cambiare è una società da cambiare. Il ricambio generazionale e la partecipazione giovanile alla vita politica, anche alla luce degli ultimi accadimenti, rappresentano una scommessa. Ecco perché bisogna “Restituire il Futuro ai Giovani” perché questo è un territorio vecchio ed indifferente al futuro. Il mio impegno, grazie anche alla possibilità avuta da Pietro Pacitti che ha riposto in me tanta fiducia, prosegue con amore, cuore, passione. In ogni angolo della nostra provincia ci sono tanti giovani che ancora credono nella politica fatta con passione e generosità. Della “politica fatta col cuore”.

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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