Isola del Liri: il saluto del sindaco Quadrini per il 4 novembre
In occasione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, che ricade domani, il sindaco di Isola del Liri, Massimiliano Quadrini, ha voluto rivolgere un pensiero particolare in questa occasione soprattutto alla luce di quanto l’intero Paese sta attraversando.
“Oggi onoriamo le Forze Armate, protagoniste del compimento del disegno dell’Unità nazionale e alle quali tutti noi dobbiamo molto. Gettando uno sguardo al più recente passato, quello degli ultimi anni, ritroviamo immutato lo spirito di sacrifico delle Forze Armate che in prima linea hanno contribuito a dare pronta risposta all’emergenza sanitaria, profondendo tutte le energie a disposizione, mettendo in campo il proprio personale altamente specializzato: medici, infermieri, mezzi e strutture, contribuendo inoltre alla sicurezza nelle nostre città. Ricordiamo quel 4 novembre 1918 quando con la vittoria italiana nella prima guerra mondiale si completava il processo di unificazione dell’Italia con l’annessione di Trento e Trieste”.

“Non si può commemorare il 4 novembre senza ricordare quale immenso dramma abbia rappresentato il primo conflitto mondiale, con quasi 20 milioni di vittime, tra militari e civili in tutto il mondo. In Italia si contano più di un 1 milione e 200mila morti. Uomini, donne, bambini. In ogni città d’Italia i monumenti ai caduti rappresentano una ‘pietra di inciampo’ per la memoria: essi parlano del passato indicando la via a chi si impegna per costruire il futuro. In questa giornata il pensiero è rivolto ai caduti di tutte le guerre ed in particolare al Milite Ignoto, nel centenario della traslazione della salma, presso l’Altare della Patria: un italiano che consegnò se stesso alla Patria perdendo tutto, perfino la sua stessa identità. La giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate ci ricorda un impegno che abbiamo con una generazione di italiani che più di cento anni fa diede tutto quello che aveva per consegnarci una terra libera”.
La guerra sanitaria contro il Covid
“Quest’anno più che mai però, mi preme sottolineare l’aspetto di questa ricorrenza relativo al concetto di unità nazionale per la prova che siamo stati chiamati a superare a causa del Covid-19, la quale ha sicuramente destabilizzato i nostri sistemi, quello sociale, quello economico ed un pensiero particolare va a tutti coloro che hanno perso al vita a causa del Covid. Un’altra guerra che tutti insieme stiamo cercando di combattere”.

“Questa ricorrenza ed il suo altissimo significato deve ricordare ai nostri ragazzi l’immenso valore che ha la pace e l’armonia fra tutti gli uomini. Valori dati oggi per scontati, ma che scontati non sono ancora in molti parti del Mondo. Per questo esorto soprattutto i giovani, costruttori del futuro, a ricordare la nostra storia ed essere protagonisti di un presente ed un futuro migliore. Pertanto, il mio augurio oggi, è quello di superare in questo momento storico, tutti quegli elementi divisivi che pure sono linfa che alimenta il dibattito interno di una nazione, ma che non debbono mai rappresentare un ostacolo alla rapida ripresa sociale ed economica per la quale siamo tutti chiamati a collaborare”.

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