Sora, Raissa Coletti: più attenzione e opportunità all’imprenditoria femminile

La provincia di Frosinone ha il tasso di occupazione più basso del Lazio. La situazione, poi, peggiora ulteriormente per quanto riguarda il lavoro femminile. È questo uno degli scenari che viene fuori dall’aggiornamento annuale degli indicatori del benessere dei territori, per tutte le 107 province italiane e le città metropolitane, pubblicato ieri dall’Istat ed aggiornato con dati riferiti al 2020.

L’intervento

“Più attenzione e opportunità all’imprenditoria femminile nel nostro territorio”. Per la D.ssa Raissa Coletti, candidata per le elezioni comunali di Sora al fianco di Luca Di Stefano, occorre aumentare la rappresentanza femminile nella forza lavoro del territorio e ne spiega i motivi.
“La legge 215/92 – azioni positive per l’imprenditoria femminile – disciplina l’erogazione dei contributi a fondo perduto, prestiti e altri incentivi per le imprese costituite in prevalenza da donne. Tuttavia, è giunto il momento per definire a livello provinciale norme capaci di offrire alle donne che vogliono fare impresa strumenti adeguati ai tempi”. Le donne ciociare secondo Coletti hanno sempre dimostrato competenze e capacità quando decidono di fare impresa. E il territorio può fare di più per favorire la nascita di microimprese. Non dimentichiamo che la globalizzazione, la crisi economica e la pandemia covid-19 hanno trasformato il mondo del lavoro. E, in considerazione del fatto che i posti di lavoro a tempo indeterminato diminuiscono drasticamente per via dell’innovazione tecnologica, le possibilità per donne di trovare una occupazione, il cosiddetto posto fisso, sono sempre meno. Ecco, di conseguenza, la necessità secondo la candidata Coletti di definire strategie pratiche capaci di creare le condizioni per la nascita di microimprese femminili. Norme e regole che tuttavia devono consentire alle donne di conciliare le attività lavorative con le esigenze della famiglia.

“Il mio impegno per Sora – conclude Raissa Coletti -, sarà di lavorare alla definizione di condizioni che incoraggino la nascita di microimprese. Penso al piccolo artigianato femminile che oltre a produrre reddito è stato sempre motivo di attrazione turistica. Sono certa che una maggiore presenza femminile nel mondo del lavoro di Sora potrà favorire lo sviluppo di una economia che al momento appare evanescente e che invece può dare grandi soddisfazioni alle donne che desiderano realizzarsi non solo tra le mura domestiche anche nel mondo del lavoro”.

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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