Sora, capannone incendiato con fuochi pirotecnici per festeggiare una nascita: denunciati due fratelli

Nella mattinata di ieri in Sora, i carabinieri unitamente ai colleghi dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sora, dopo attività info – investigativa scaturita da un incendio di un capannone contenente mangimi, concimi ed attrezzature agricole, verificatosi nella notte del 6 luglio scorso, hanno denunciato a piede libero due fratelli: un 33enne (già censito per i reati contro il patrimonio e la persona, porto di armi, falsa attestazione o dichiarazione a un Pubblico Ufficiale ) e un 30enne (già censito per il reato di guida in stato di ebrezza). Ad entrambi, originari di Sora, si contestano i reati di incendio colposo e danneggiamento ai danni della struttura commerciale. 

I fatti accaduti il 6 luglio scorso

Nello specifico, nella notte del 6 luglio 2021, un capannone di circa 700 metri quadrati, utilizzato a magazzino per il deposito di materiale per uso agricolo,  veniva distrutto da un’enorme incendio malgrado il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco e del personale del Comando Compagnia Carabinieri di Sora.

Le attività investigative hanno permesso di giungere all’identificazione dei due fratelli quali responsabili della distruzione della struttura commerciale, poiché, gli stessi, approfittando dei rumorosi e caotici festeggiamenti conseguenti alla vittoria della nazionale italiana di calcio nella semifinale del campionato Europeo, avevano deciso di lanciare dei razzi pirotecnici in direzione dell’esercizio commerciale, per concludere i festeggiamenti circa la nascita del figlio del 32enne.

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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