San Vittore del Lazio, Monte Sammucro diventa monumento naturale
Il patrimonio di aree naturali protette si allarga con l’istituzione del nuovo Monumento Naturale “Monte Sammucro – Terra di Confine” nel Comune di San Vittore del Lazio. E la Regione Lazio compie così un altro passo in avanti verso l’obiettivo dell’Agenda Onu 2030 per la sostenibilità di aumentare almeno fino al 30% la superficie regionale sottoposta a tutela!
“Un nuovo gioiello – evidenzia Roberta Lombardi, assessore regionale alla Transizione ecologica – di oltre 300 ettari, la cui gestione è affidata al Comune di competenza e la cui biodiversità presenta importanti valori naturalistici, di valore internazionale, sia per la flora, come ad esempio numerose specie di orchidee, i boschi e le faggete, sia per la fauna, come dimostrano la presenza di diverse specie protette di uccelli quali il Nibbio bruno, il Biancone e alcuni tipi di Falco”.
“Proprio a tutela della ricca biodiversità dell’area, con il decreto di istituzione del Monumento Naturale abbiamo inoltre previsto, tra le altre cose, di garantire, nella gestione delle superfici forestali, ai fini della loro conservazione, sviluppo e stabilità ecologica, il rispetto di criteri di eco-sostenibilità e di selvicoltura naturalistica”.
“Si aggiunge così un tassello in più al patrimonio naturalistico della nostra regione. Nel Lazio infatti sono presenti il 37% delle specie vegetali e il 50% delle specie animali di tutta Italia, le aree protette coprono oltre 262mila ettari, pari a circa il 13,5% della superficie complessiva, si contano ad oggi 100 aree naturali protette di cui: 3 Parchi Nazionali, 2 Aree Naturali Marine Protette, 4 Riserve Naturali Statali e 16 Parchi Naturali Regionali, 31 Riserve Naturali Regionali, 45 Monumenti Naturali”.
“Numeri che ci danno un’idea delle grandi potenzialità offerte dalla Natura sui nostri territori e che rappresentano un’ottima base di partenza per porci obiettivi ancora più ambiziosi di tutela ambientale e delle relative nuove opportunità di sviluppo sostenibile per le economie locali”.
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