Anagni, occupazione gratuita del suolo pubblico per ristoranti e bar
La Giunta Comunale presieduta dal Sindaco Daniele Natalia ha approvato con Delibera n. 145 la proroga della gratuità dell’occupazione di suolo pubblico per bar, ristoranti ed altre attività di somministrazione connesse.
La decisione
È stato infatti stabilito che la validità dell’esonero del pagamento del canone unico patrimoniale (ex TOSAP) ai titolari dei pubblici esercizi che ne abbiano fatto domanda viene prorogata fino al 31 dicembre 2021; che le autorizzazioni rilasciate si intendono prorogate nella validità, senza emettere ulteriori atti, al 31 dicembre 2021, fatte salve ulteriori proroghe; di concedere analoghe esenzioni ad eventuali nuove richieste.
La Delibera è consultabile e scaricabile dal link https://servizionline.hypersic.net/cmsanagni/portale/albopretorio/albopretorioconsultazione.aspx?P=6500 cercando la Delibera di Giunta n. 145 del 29/06/2021.
Gli interventi
L’Assessore al Bilancio Giuseppe De Luca ed il collega di Commercio, Cultura e Turismo Carlo Marino dichiarano: “La proroga delle occupazioni gratuite di suolo pubblico è stata fortemente voluta da tutta la Giunta Comunale come misura per sostenere il commercio cittadino. Questo provvedimento va ad aggiungersi a quelli già messi in campo come, un esempio su tutti, il rimborso dei costi della SIAE per chi abbia intenzione di fare concerti o piccoli spettacoli all’aperto quest’estate, con l’obiettivo di fare delle politiche attive per le attività commerciali e produttive. Riteniamo che l’estate sia la stagione ideale, non solo dal punto di vista simbolico ma anche da quello prettamente pratico legato allo studio delle presenze in città, per favorire la ripartenza del commercio locale ed in questo le attività ricettive e di somministrazione di bevande ed alimenti rivestono un ruolo fondamentale”.
“Il compito di un’Amministrazione vicina ed attenta ai bisogni, alle proposte ed alle istanze dei commercianti è quello di favorirne la ripartenza varando quegli specifici provvedimenti, anche di natura economica come in questo caso, che permettano alle attività produttive di guadagnare – e coprire almeno in parte le perdite causate dalla pandemia – ed ai cittadini di poter godere di migliori servizi nella fruizione della città e delle sue attrazioni”.
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