Pd, Fantini traccia la rotta per elezioni e alleanze

Amministrative, compattezza del partito, lavoro e senso di responsabilità. Sono gli aegomenti finiti al centro della direzione provinciale del Pd che si è tenuta iall’Hotel Memmina di Frosinone. Non ha nascosto una certa emozione il segretario provinciale Luca Fantini a poco meno di un anno dalla sua elezione alla guida dei Dem. Il documento presentato è stato approvato all’unanimità.

Lintervento

  “Tornare a guardarci negli occhi e a parlarci di persona – ha esordito  – rappresenta  un segnale concreto di ritorno alla vita. Ma è anche la prova dell’efficacia degli sforzi che stanno portando avanti la Regione Lazio e la ASL di Frosinone nell’ambito  della campagna vaccinale”. 

Pandemia a parte, il segretario provinciale ha affrontato i temi di più stretta natura politica. “Il Partito democratico  – ha fatto notare – ha sposato, ancora una volta, con senso di responsabilità, la missione di salvare e innovare l’Italia. C’è qualcosa di evidentemente legato alla nostra natura più intima  – ha sottolineato – che ci spinge a rivolgere l’attenzione prioritariamente agli interessi  dei cittadini”. Un passaggio lo ha poi riservato al dibattito interno nazionale , “che ha  inaugurato  una stagione di confronto franco e inclusivo – ha detto – che parte  dalle giuste premesse, in quanto rifiuta sterili egoismi e logiche puramente di corrente e restituisce piena centralità a quanti hanno  voglia di discutere, di mettersi al servizio e di contribuire alla vita dei  circoli”. 

Al centro dell’intervento anche la questione lavoro.  “Inutile girarci intorno – ha argomentato Fantini-  la crisi  prodotta dalla pandemia ha colpito duramente la capacità delle  imprese di mantenere i livelli occupazionali: il tasso di  disoccupazione giovanile nella nostra provincia ha superato il 30%  e raggiunge il 43% nella popolazione femminile. Le piccole e medie  imprese di più antica tradizione faticano nell’affrontare una competizione di alto livello tecnologico con le grandi multinazionali che impongono una trasformazione profonda dei processi produttivi nell’ambito di una lotta spesso impari e iniqua.  Non possiamo, quindi, restare indifferenti davanti all’appello che ci hanno  rivolto le forze sindacali e produttive le  scorse settimane. Dobbiamo, pertanto,  – il suo invito – favorire un balzo in avanti del nostro sistema produttivo  per liberarne il potenziale e far ripartire gli investimenti. Le risorse  europee sono l’occasione per farlo. Per questo vanno  indirizzate con grande attenzione, lavorando sempre più  intensamente accanto al mondo dell’impresa, del lavoro,  dell’Università e della formazione.  Proprio il mondo della formazione, dell’istruzione e della scuola – ha proseguito – per  noi deve essere il primo e il più importante degli impegni.  A questo proposito mi preme ricordare il grande lavoro svolto dall’Amministrazione Provinciale nei mesi della pandemia.  L’emergenza sanitaria ha, infatti, costretto a un rapido ripensamento e a una modifica di molti degli spazi scolastici in tutta la Ciociaria comportando difficoltà a cui l’Ente è riuscito a far fronte attraverso uno sforzo economico ed organizzativo di portata  eccezionale”.

Infine, relativamente alle amministrative, ha tracciato la rotta che il Pd intende seguire “Con obiettivi prioritari e concreti – ha sottolineato – scaturiti dall’ascolto dei circoli. Ci siamo dati l’impegno di avviare presto una serie di giornate tematiche in cui coinvolgeremo gli  amministratori, le parti sociali, le realtà associative e le categorie  professionali che operano sul territorio. La fase nuova consisterà  esattamente in questo: prendere il meglio da tutte le forze migliori, costruire maggiore dialogo e fiducia, lavorare sui punti di incontro  affinché essi si realizzino in una serie di cose da fare, preciso  e attuabile rapidamente.  Il programma che ne uscirà, sarà quello con cui supporteremo i  nostri candidati alle prossime elezioni amministrative ma, aldilà di  questa tornata, sarà soprattutto alla base del lavoro che  affronteremo nei prossimi anni.  Vincere le elezioni – ha chiosato – è certamente una priorità e un obiettivo che deve  vederci tutti impegnati al massimo. Tuttavia, non può essere  perseguito anche a costo di perdere la nostra identità. Dobbiamo, comunque,  prendere atto che il cammino di una nostra ripresa è lungo e che per non soffocare nell’isolamento  occorre avviare un processo che possa realizzarsi concretamente sul territorio, che possa contare, influenzare e allargarsi. Allo stato  attuale, tutto questo presuppone, non la solitudine, non la  conservazione di vecchi schemi, ma un rinnovamento profondo  nelle idee e nelle persone e una condivisione reale delle sfide con  altre forze politiche e sociali.  Resto fermamente convinto che costruire alleanze  – ha concluso – sia parte di quel processo di rafforzamento dell’identità e di  maturazione a cui stiamo andando incontro. Sono infatti le identità  forti che consentono di instaurare rapporti unitari.  Ne è testimonianza il lavoro che si sta facendo ad Alatri e a Sora,  dove siamo impegnati nel definire coalizioni competitive attorno ai  candidati che abbiamo scelto o che sceglieremo, senza  subalternità. 

Ad Alatri, in particolare, Fabio Di Fabio è il candidato che il Partito  Democratico ha indicato e che sosterrà convintamente nelle  prossime elezioni amministrative. Ha le capacità e la grande  esperienza per costruire un’alleanza ampia e largamente  rappresentativa e avrà alle sue spalle il sostegno di un partito che, in questa scelta, ha voluto riscoprirsi unito e compatto. A Sora, invece, il grande lavoro dei commissari e la ritrovata unità  del circolo, ha permesso di gettare le basi per la costruzione di una  grande coalizione che includa il Movimento 5 Stelle e altre forze  civiche. Per questi e per gli altri Comuni al voto  non esiste alcun modello  politico da imporre. Quello che ovunque dobbiamo difendere,  invece, è la vocazione unitaria, un campo aperto alle migliori forze  civiche e politiche di centrosinistra.  È in questo campo che dobbiamo definire e rafforzare la nostra  autonomia, il nostro profilo, il nostro radicamento e la nostra visione  di futuro”.

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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