Donne sottoposte a terapia oncologica, Magliocchetti: rivedere i criteri del contributo per le parrucche

“E’ assolutamente necessario rivedere, da parte della Regione Lazio, i criteri per l’assegnazione del Contributo alle donne sottoposte a terapia oncologica per l’acquisto della parrucca. Perché è evidente che così non va.  Lo si evince chiaramente dalla lettura della Determina n. 21371 del 10/06/2021 della Direzione: Inclusione Sociale – Area: Famiglia, Minori e Persone Fragili-Con l’atto vengono assegnate le risorse, relative al primo dei 3 avvisi annuali, per l’anno 2020 è stato tuttavia previsto un solo avviso con scadenza 31 ottobre, assegnate ciascuna ASL del Lazio, per il sostegno delle donne affette da alopecia conseguente a terapia oncologica residenti sul territorio laziale.  Ebbene, la determina ha disposto i seguenti contributi, per un totale di appena 2.165,00 euro”. Cosi Danilo Magliocchetti, Consigliere Comunale di Frosinone, delegato per il Lazio al Consiglio Nazionale ANCI

La situazione

L’analisi


“Giova ricordare che secondo la normativa regionale, il beneficio è concesso, dopo l’esame della documentazione trasmessa dalle AASSLL, secondo l’importo stabilito di 250,00 euro cadauno, o per l’importo inferiore della spesa dichiarato in sede di richiesta contributo. Per poter accedere al contributo è necessaria una attestazione dell’indicatore ISEE con un valore non superiore a 25.000,00 euro. Per far fronte agli avvisi, la Regione ha stanziato la somma totale di 300.000 euro per l’annualità 2020 e 150.000 euro per il 2021. E’ di tutta evidenza che per il 2020 viene assegnata solo il 10% circa delle risorse disponibili. Sintomatico del fatto che l’importante iniziativa regionale ha avuto scarsissimo seguito. Forse anche per la poca pubblicità data. Se anche nel 2021, anche se con 3 avvisi da fare il 28/2, 30/6 e 31/10 dovessero essere confermati questi numeri e questi importi, si tratterebbe di una esperienza, purtroppo, fallimentare”.

Non è assolutamente pensabile di finanziare appena 9 parrucche in tutto il Lazio. Da rilevare che, pur con numeri certamente minimi, la Asl di Frosinone è quella che presenta il numero maggiore di richieste rispetto a tutte le altre del Lazio. Dall’analisi di questi dati oggettivi, per non vanificare un contributo così importante e per una finalità tanto delicata, quale quella di alleviare il disagio psicologico derivante dalla perdita dei capelli nelle cure oncologiche, bisognerà rivedere i criteri nel Lazio e uniformarli a quelli previsti da altre Regioni, sulla gestione della medesima fattispecie”.

Ad esempio, la Basilicata, prevede 250 euro pro-capite per l’acquisto di una parrucca e di  50 euro pro-capite per protesi tricologiche.L’Emilia Romagna invece prevede il contributo regionale per l’acquisto di parrucche da parte delle pazienti che perdono i capelli in seguito a trattamenti chemioterapici o radioterapici per la cura di patologie oncologiche. Il contributo viene assegnato una tantum, indipendentemente dall’Isee e dalla situazione reddituale della paziente. La Puglia ha previsto il contributo a tutti i pazienti affetti da patologie oncologiche lo stato patologico della perdita dei capelli (alopecia) in conseguenza di trattamenti chemioterapici. Come lo stesso ha fatto l’Umbria. E’ indispensabile pertanto allargare oltremodo la platea dei soggetti potenzialmente destinatari del contributo e metterli nella condizione migliore di accedervi, senza tanti e particolari vincoli”.  

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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