Elezioni, Covid, Zingaretti e Recovery Fund: Fantini traccia un bilancio e lancia la sfida dei Dem

Da oltre 120 giorni alla guida del Pd provinciale, Luca Fantini traccia un bilancio del bilancio del suo operato e si dice pronto alle sfide future. Sul tappeto le amministrative di primavera, lo stato di salute dei Dem, la lotta al Covid, l’atteggiamento di Zingaretti sul rimpasto di Governo ma anche l’opportunità da cogliere attaraverso Recovery Fund.

L’intervista

Fantini, cominciano dalla politica: la prossima primavera la Ciociaria vedrà venti comuni al voto. La nuova segreteria del Pd, composta anche da tantissimi giovani, dovrà affrontare una sfida non facile anche sotto il profilo delle alleanze. Quale è la strategia che intendete mettere in campo per battere un centrodestra, almeno stando ai sondaggi, in forte ascesa?

“I sondaggi mostrano innanzitutto un Partito democratico forte, tornato competitivo grazie al lavoro del segretario Zingaretti, divenuto perno della coalizione di governo e che ambisce ad essere primo partito del Paese. Sul nostro territorio la strategia da mettere in campo è quella di ricostruire coalizioni larghe, forti, aperte alle energie migliori della società. Il Pd sarà centrale nella formazione di queste alleanze. Partiamo da una base di amministratori che sul campo hanno mostrato capacità di governo importanti. A queste esperienze dobbiamo aggiungere le nuove energie che si impegnano nei comuni che andranno al voto per arrivare alla formazione di un campo largo. Ci vorranno impegno e passione, ma sono convinto che la squadra del Pd ce la farà”.


Uno dei temi caldi della campagna elettorale sarà certamente il sistema sanitario. Il centrodestra accusa la Regione Lazio di non aver fatto abbastanza per contrastare la lotta al Covid. Come risponde?

“La Regione Lazio ha mantenuto sotto controllo la diffusione del coronavirus. Abbiamo l’indice Rt tra i più bassi d’Italia, siamo stati indicati come zona gialla proprio per la capacità di risposta ai requisiti posti dal governo per la qualificazione delle regioni. Ora la sfida, anche in provincia di Frosinone, è quella di coniugare la gestione del Covid con il diritto all’assistenza sanitaria. In questo senso si sta lavorando per il potenziamento di tutte le strutture provinciali e ho convocato una Segreteria straordinaria su questo tema, con il Presidente Buschini e la Consigliera Battisti, per presentare proposte che possano ulteriormente migliorare la qualità dei servizi. La squadra del Pd è al lavoro. Quando, invece, il centrodestra critica la gestione della pandemia fa evidentemente una provocazione. A tutti i livelli: basti pensare ai disastri della Lombardia dove è lo stesso assessore alla Sanità a infrangere, in modo peraltro maldestro, le regole per fermare il virus. Il paragone tra le gestioni non esiste”.  

Zingaretti continua a smentire l’ipotesi di un rimpasto di governo. Per il segretario nazionale non è il momento degli scontri. Ma Lei non crede che ci sia bisogno di un’accelerazione per uscire dalle secche economiche in cui è finita l’Italia? 

“Mi perdoni la franchezza, ma alle persone dei rimpasti non interessa proprio nulla. Il governo è attualmente al lavoro sulla presentazione dei progetti del Next Generation Eu, l’Italia guida il G20 da pochi giorni. Abbiamo bisogno di un’accelerazione ma dobbiamo farlo con decisione e progettualità. L’opportunità dei fondi europei per la ripartenza è imperdibile per trasformare il nostro Paese, per rilanciarlo dal punto di vista digitale e per ridisegnarlo in una prospettiva di sistema produttivo sostenibile, equo e giusto. Con questo obiettivo come Pd stiamo organizzando incontri tematici sui temi più caldi: venerdì scorso con il Ministro Amendola sulle opportunità per il nostro territorio e giovedì 10 con tutte le sigle sindacali che operano in provincia di Frosinone, per ricostruire quel rapporto fondamentale e per lavorare a proposte comuni. Il Pd, su questi temi, chiede un cambio di passo e non posso che essere d’accordo”.

La provincia di Frosinone ha subìto, forse, più di altre l’emergenza economica legata alla pandemia: come si esce, secondo lei, da un impantanamento che rischia di colpire a morte un sistema economico che già arranca?

“È necessario, ancor più in questa fase, non lasciare indietro nessuno e farlo concretamente. Mi riferisco in particolare alla storica occasione che ci prospetta il Recovery Fund europeo. Il Pd ha lavorato duramente per ottenere questa opportunità per l’Italia e sono convinto che serva un lavoro di squadra per fare in modo che il nostro territorio colga questa storica opportunità. Vogliamo contribuire alla costruzione di un’agenda innovativa nel nostro territorio e farlo attraverso azioni politiche e sociali, con una specifica attenzione alle disuguaglianze, che la pandemia sta facendo emergere in modo ancora più”.

Gianluca Trento

Giornalista dei quotidiani online "LaProvinciaQuotidiano.it" e "TuNews24.it" e del settimanale cartaceo "Tu News". In passato è stato anche Direttore Editoriale de "La Provincia", Direttore Responsabile del quotidiano "Ciociaria Oggi", Condirettore de "Il quotidiano della Ciociaria", giornalista di "Paese Sera", del settimanale "L’Inchiesta" e del quotidiano online "Il Corriere della Provincia".

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