Sospensione Tav, l’affondo di Fontana: non è colpa del Covid ma di una politica miope
“Rispondo al simpaticissimo assessore Danilo Grossi. Lui sa benissimo che mi sta simpatico poiché è capacissimo di inaugurare ogni cosa che si fa di questo territorio…non cose a lui riconducibili o solo proposte da lui, qualsiasi cosa, lui c’è! Matrimoni, battesimi, comunioni, inaugurazioni di negozi di qualsiasi tipo…lui c’è. E c’era, ovviamente, anche all’inaugurazione della TAV! . Così Salvatore Fontana, consigliere comunale di Cassino, a seguito della sospensione della fermata Tav.
L’intervento
“Ricordate Salera? “Finalmente la TAV a Cassino “ , non ci aveva detto che era una fermata sperimentale (a mio avviso una marchetta politica, come ho detto allora) , ma aveva annunciato questa fermata come la panacea di tutti i mali dei commercianti!!! Io all’epoca avevo affermato che era una cosa inutile e che non sarebbe durata perché antieconomica. Nessuno da Napoli avrebbe preso quel treno e nemmeno da Roma verso Napoli, era un treno solo per i cittadini di Cassino e Frosinone diretti a Napoli o Milano, non poteva avere nessuna possibilità, però la politica voleva dare un contentino al nostro territorio, poiché la fermata TAV era stata decisa di farla , in fretta e furia , a Ferentino, che non era in nessuno studio di fattibilità. Poi, per loro fortuna, è arrivato il covid, questa si, panacea di tutti i mali dei politici, qualsiasi cosa oggi non va è colpa del covid!!!
“No carissimo Danilo, non è colpa del covid, è colpa di una politica miope che ai cittadini chiede il voto per gestire il potere per se e per qualche amico. Sperate ancora nel covid (io non ci spero perché mi fa paura), forse vi salverà per qualche altro mese…ma poi…all’apparir del vero….”.