Sanità, il neo Dg Asl presenta il piano anticovid e parla di un ‘lockdown di coscienza’

“L’operazione che stiamo facendo, io e la mia squadra, è veramente importante e imponente, perché adegua il sistema della rete ospedaliera in una maniera nuova, innovativa e tempestiva. Tutto ciò per dare una risposta a un picco di contagi da covid senza precedenti, al quale si unisce quello inluenzale che arriverà tra dieci giorni. Abbiamo, quindi, fornito un assetto, insieme ai professionisti dell’azienda, più rispondente in termini di efficienza di risposta al cittadino su tutti i presidi della provincia di Frosinone“.

Così Pierpaola D’Alessandro, direttore generale della Asl della provincia di Frosinone, nel corso della conferenza stampa servita per illustrare il progetto di riorganizzazione della rete ospedaliera e gli obiettivi che l’azienda di via Fabi intende raggiungere per un sostanzioso ampliamento dei servizi finalizzati al miglioramento dell’offerta sanitaria sul territorio. L’impostazione scelta, dunque, non riguarderà solo l’emergenza dovuta alla pandemia. E il setting assistenziale sarà pari nell’area vasta nord e nell’area vasta sud.

Ecco le novità

Gli ospedali di Frosinone e Cassino – stando al piano – saranno presidi parzialmente Covid e con il contributo di strutture accreditate si avranno a disposizione 333 posti letto dedicati e 32 posti letto di terapia intensiva; un numero importante che permetterà di reggere l’urto e la forte pressione sulle strutture nel prossimo periodo. Negli ospedali di Alatri e Sora si concentrerà il resto della attività no covid: il San Benedetto avrà una destinazione chirurgica e di medicina, mentre sul SS. Trinità di Sora si proseguirà con l’oncologia e le operazioni complesse.

La pressione che abbiamo avuto in questi giorni nei Pronto Soccorso – ha argomentato il direttore generale  – ha fatto capire che non potremo più organizzare la Sanità come nel passato. Da ora in poi dobbiamo assumere decisioni rapide che dovranno volare alto, senza piccoli interessi locali, che ripecchiano le reali esigenze dei cittadini”.

Ad Anagni e presso la Casa della Salute di Pontecorvo si svolgeranno, quindi, le altre attività diagnostiche e ambulatoriali e in tutte le altre Case della Salute del territorio sarà potenziata la sanità territoriale, ancor più fondamentale in questa fase di emergenza, con percorsi diagnostici e presa in carico dei pazienti.  Un’impostazione che garantisce la copertura complessiva dei servizi in tutta la Provincia, dove sono chiare le specialistiche per ogni struttura e soprattutto con un evidente potenziamento dell’offerta necessario per affrontare al meglio questa fase così delicata. Il direttore generale ha anche annunciato la riattivazione per le procedure diagnostiche, la Tac, l’Elettromiografia. Inoltre, in sinergia con l’ospedale di Alatri, verrà riattivata la parte del Day Surgery con interventi a bassa intensità.  In programma anche il decongestionamento delle liste d’attesa.

L’appello

Sono tanti i problemi organizzativi che la Asl di Frosinone ha dovuto affrontare negli anni e che il covid ha acutizzato. Vi prego  – ha sottolineato – di guardate alla luna e non al dito. Affronteremo le defaillances nella loro totalità: sarò io per prima a fare una sorta di marketing territoriale affinché in questa terra arrivino professionsiti di livello. Intanto ci tengo a dire che stiamo attivando anche l’assistenza domiciliare mediante una centrale di telerefertazione. Il punto – ha concluso – è che in 5 giorni abbiamo dovuto affrontare il mare che ci ha travolti nei pronto soccorsi e nei reparti”.   Infine su un possibile mini lockdown per la provincia di Frosinone, ha affermato. “Il lockdown  che va fatto è quello individuale, quello di coscienza”. Come dire che la lotta alla pandemia va combattuta anche con i comportamenti.

I numeri

Nel polo unificato Frosinone-Alatri saranno a regime 127 posti letto ordinari e 24 per la terapia intensiva e semi-intensiva, di cui 4 no Covid nella città dei ciclopi. In quanto alla stessa struttura alatrense, per l’ordinario, saranno attivati 20 posti di chirurgia, 16 di ortopedia, 16 di pediatria, 13 di lungodegenza, 12 di medicina d’emergenza, 8 di otorinolaringoiatria e altrettanti di urologia. A supporto, soprattutto per la diagnostica (Tac ed esami neurologici), il polo sanitario di Anagni nonché gli 89 posti letto ordinari dell’INI Città Bianca di Veroli.  Cassino, oltre ai 72 posti letto Covid e agli 8 di terapie intensiva del “Santa Scolastica”, avrà a disposizione quelli ordinari garantiti dalle case di cura “San Raffaele” (24) e Villa Serena (38). A sostegno, come Anagni per Frosinone-Alatri, la Casa della Salute di Pontecorvo. 

Redazione

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