Referedum, Calcagni (Italia Viva): ecco perché voto no
“Io voterò NO al referendum del 20 e 21 settembre sul taglio dei parlamentari. Lo farò perché credo che il Parlamento abbia principalmente due criticità che questa ‘riforma’ non risolve, anzi. In un clima di anti politica e voglia di punire una classe dirigente spesso dequalificata e privilegiata non è facile difendere questa posizione, ma è proprio in questi casi che la razionalità non deve cedere all’emotività”. Così Valentina Calcagni, coordinatrice provinciale di Italia Viva.
L’intervento
“Il primo motivo è lentezza de processo legislativo dovuto al Bicameralismo Perfetto. Il secondo la scarsa qualità dei nostri rappresentanti. Sappiamo che le due Camere fanno esattamente le stesse cose e se per farle impieghiamo meno persone è ovvio che ci vorrà più tempo. L’unica riforma seria sarebbe il superamento del bicameralismo perfetto, ma sappiamo come è andata a finire! Sulla qualità dei parlamentari che dovrebbe migliorare riducendone il numero, sono davvero poco convinta, basta riflettere sul fatto che costoro non sono eletti con le preferenze ma scelti dalle segreterie, e bene! Un segretario sceglierebbe il più competente e capace o il più fedele? Quindi migliorare la politica spetta a noi attraverso scelte responsabili e ragionate, il rischio è quello di diventare vittime e carnefici di noi stessi”.
“Penso poi alla rappresentanza, in Italia ci sarebbe una distanza enorme tra eletti e cittadini, di più rispetto a gli altri Paesi Europei, non sentire e percepire vicino l’Istituzione significa svuotarla di significato e di valore e nella nostra Provincia cosa può accadere?. C’è poi da dire che il M5S ha ormai da tempo sconfessato se stesso, da ultimo, essere contro la casta per poi abolire il vincolo del doppio mandato che si erano imposti. Rabbia sofferenza e paura per il futuro sono sentimenti che viviamo in molti, ma davvero cedere ora significa dare ancora uno schiaffo sui nostri volti. Facciamo finta che tutti i consigli comunali e regionali siano doppi con le medesime mansioni, poi c’è la Giunta e il Sindaco o il Presidente Come sarebbe il loro lavoro, secondo voi, più snello o più lungo e lento? Non sarebbe meglio eliminare un consiglio doppione dell’altro più che pensare di ridurre i consiglieri? E allora proprio perché ho la pretesa e il diritto di essere rappresentata bene voterò No a questo referendum vuoto e populista”.