Magliocchetti: Frosinone città metropolitana del Lazio in 4 mosse
Quattro interventi strategici che possono far diventare il capoluogo ciociaro il centro nevralgico e strategico del Lazio. Ne è profondamente convinto il capogruppo consiliare della Lega di Frosinone e delegato al Consiglio nazionale Anci, Danilo Magliocchetti, che parla di una città metropolitana da circa centocinquantamila abitanti. E questo in considerazione di una serie di importanti opere previste per il capoluogo.
L’intervento
“In primis – dice Magliocchetti – la fermata TAV con tutti i riflessi positivi, in termini di collegamenti veloci, da e per Roma, con nuova residenzialità, e opportunità di sviluppo turistico e di investimenti.
In secondo luogo, l’opportunità offerta dal processo di riqualificazione e valorizzazione dell’area ex Permaflex, con un area di 132.110 mq da offrire a servizi, non solo commerciali, della città. Con l’ulteriore opportunità di realizzare, o terminare, importanti e funzionali rotatorie lungo la Monti Lepini, a cominciare da quella dell’uscita del casello autostradale.
Inoltre, la possibilità di realizzare finalmente il progetto del Grande Capoluogo, la cui valenza forse non è stata compresa fino in fondo, un’unione intercomunale tra centri contigui, una grande city, per la gestione associata dei servizi municipali e determinate politiche, a cominciare da quelle ambientali, e per cercare di assumere maggior peso sui tavoli istituzionali, nazionali e regionali.
Da ultimo, ma non per questo meno importante il progetto, fortemente voluto anche questo dall’Amministrazione Ottaviani, della Metropolitana di superficie, che dovrebbe svilupparsi lungo i 3,5 chilometri che uniscono la stazione ferroviaria da piazzale Kambo a piazzale De Matthaeis, passando per via Marittima e via Moro”.
Quattro interventi fondamentali, dunque, che “una volta messi a sistema e realizzati in tempi ragionevolmente brevi – fa notare ancora Magliocchetti – proiettano la città di Frosinone per il futuro, in una nuova dimensione di città metropolitana, la più importante ed estesa del Lazio, superfluo ribadire dopo Roma, per estensione, residenzialità, collegamenti e possibilità di sviluppo. E questa dunque la sfida che la Città di Frosinone deve saper cogliere e sviluppare nei mesi e anni a venire, quella di pensare in grande ed agire conseguentemente da grande. Ci sono tutte le potenzialità per farlo, basta crederci fortemente, con una grande opera di lavoro di squadra ed in sinergia con tutti gli stakeholders locali: istituzioni, cittadini, politica, associazioni datoriali e sindacali”.