Renzi passa alla Lista per Frosinone, Scaccia batte i pugni e chiede rispetto
Polo Civico e Lista per Frosinone in rotta di collisione? Ufficialmente no. Ma il fuoco cova sotto la cenere. Le due liste civiche di Frosinone, unite da un patto federativo, sembrerebbero viaggiare ancora fianco a fianco. Ma per quanto tempo ancora non è dato saperlo.
Dalla conferenza stampa indetta dalla Lista capeggiata dal vicesindaco Antonio Scaccia per l’ingresso del consigliere Corrado Renzi, passato proprio dal gruppo del coordinatore Gianfranco Pizzutelli, sono emersi alcuni aspetti che non possono passare inosservati, non da ultimo il pugno battuto con forza sul tavolo dall’assessore al Commercio al termine dell’incontro, visibilmente irato dagli ultimi avvenimenti.
Il motivo della discordia
Il Patto federativo reggerà fino a quando da Polo civico non verrà sferrato un altro colpo basso, come quello appena accaduto nell’avvicendamento dell’assessore Nohemy Graziani (ora al fianco di Fabio Tagliaferri) con l’ormai ex componente della Giunta, Francesca Chiappini, entrambe esponenti di Polo Civico. Una richiesta avanzata dai consiglieri Debora Patrizi, Igino Guglielmi, Claudio Caparrelli e Francesco Trina, ‘accolta’ dal sindaco Nicola Ottaviani, che proprio non è andata a giù a Marco Ferrara, Sergio Crescenzi e Sergio Verrelli così come non è andata bene a Corrado Renzi che ha abbandonato il gruppo per aderire alla Lista per Frosinone.
Messi i puntini sulle i
Una Lista civica sì, ma marcatamente di centrodestra, e questa appartenenza è stata più volte ribadita in conferenza prendendo ancora di più le distanze da quel Polo Civico che al contrario starebbe virando a sinistra. Da qui il dubbio sul fatto che il Patto possa continuare a perdurare nel tempo. Eppure nemmeno questa identità garantirebbe un’alleanza da parte di Scaccia e compagni con altre liste di centrodestra. Proprio lui infatti ha tenuto a precisare che qualora venisse meno il rispetto, così come accaduto per il cambio di assessore, la Lista per Frosinone sarebbe pronta a guardarsi attorno dando vita a patti trasversali.
Un passaggio, su questa vicenda, il vicesindaco lo ha riservato anche a Nicola Ottaviani, accusandolo di non essere stato all’altezza delle sue capacità politiche che, in genere ha sempre dimostrato di avere.
Il Consiglio non trova pace
Ancora una volta cambia l’assetto del Consiglio comunale che ora vede i due gruppi del Patto a pari merito, per numero di consiglieri, fra loro e con quello della Lega: 4, 4 e 4. Insomma si gioca ad armi pari anche sul tavolo delle contrattazioni e nessuno vieta di pensare che la Lista per Frosinone non possa chiedere un altro scranno in Giunta. La presentazione dell’ingresso di Renzi ha assunto ben altri connotati: un intento di voler rivendicare il peso politico in Consiglio comunale ed anche fuori, specie in vista delle Amministrative 2022.