A Cassino l’arte sposa la rigenerazione urbana con l’artista Matilde Savarese
“Un nuovo progetto nasce a Cassino e la città comincia a riprendere vita e colore”. Così l’assessore alla Cultura, Danilo Grossi, presenta l’iniziativa nata da un’idea della consigliera comunale Gabriella Vacca, che si inserisce nell’ambito del progetto Ammuri liberi-Cassino Città a Colori, presentato negli scorsi mesi e che punta a valorizzare e colorare gli spazi grigi della nostra città come sta già avvenendo per i muri e per le panchine con la street-art. Stavolta tocca invece ai tronchi degli alberi morti.
Le parole della consigliera Gabriella Vacca
“Grazie alla delicata arte dell’artista Matilde Savarese gli alberi morti riprenderanno letteralmente vita – racconta la consigliera Gabriella Vacca – e andranno a colorare spazi grigi e morti della nostra città. È un progetto a cui stiamo lavorando da tempo che è stato sposato dall’assessore Grossi e dal sindaco Salera e che, sono sicura, andrà a valorizzare piacevolmente tanti angoli della nostra città, partendo da questa prima opera. E voglio ringraziare i colleghi consiglieri Rosario Iemma e Edilio Terranova per la grande collaborazione di questi giorni”.
Marcello Russo a nome di Ammuri Liberi-Cassino Città a Colori dichiara : “Felici di ridare colore alla città, l’idea che sta dietro la bravura dell’artista Matilde Savarese è arte concettuale e non a caso abbiamo accolto l’idea di Gabriella Vacca a tal punto da dedicargli un intero capitolo all’interno del progetto di Ammuri, dal titolo ‘Dal grigio al colore, dal silenzio alla vita’ condividendo la sua prospettiva poetica di città e che concretamente riprende colore che sarà abbinata a storie che profumeranno di vita”.
L’associazione ‘Lorenzo Saggese’, sempre attenta a questo tipo di iniziative, nella persona del presidente Oscar Cresce si è subito messa a disposizione come sponsor e ritrovandosi in questo concetto di ridare vita a tronchi morti Presenti nella città, colorandoli come segno tangibile di luce e di presenza ancora viva del caro Lorenzo. È tutto racchiuso in questa opera il concetto che esprime l’artista che ha messa la sua arte a disposizione della città di Cassino, iniziando dal tronco morto nei pressi del Tribunale di Cassino per continuare con altri tronchi morti sparsi lungo tutta la città.