Sonia Ricci nuovo presidente dell’Anbi Lazio: al via una stagione di grandi sfide
L’Anbi Lazio ha un nuovo presidente: Sonia Ricci, da Sezze, Latina, attuale commissario, da poco più di un anno, dei consorzi di bonifica pontini. Già assessore regionale, a capo di una organizzazione di produttori tra le più importanti a livello nazionale e internazionale, è persona da sempre capace di dialogare e stringere patti ed alleanze con tutte le forze politiche e sindacali. Capacità di ascolto non comuni. Umile ma concreta. Decisa. Ha preso il posto dell’avvocato Luciana Selmi, commissario del consorzio di bonifica di Viterbo e Rieti che sta per concludere il proprio mandato.
La nuova fase
Anbi Lazio così, dopo la nomina del direttore, che un anno fa cadde su Andrea Renna, avvia una ulteriore nuova fase. Il momento non è certo casuale. C’è una legge di riforma dei consorzi da chiudere. A Roma è nato, a marzo scorso, il Consorzio Litorale Nord proprio con Renna che in qualità di direttore ha saputo portare a sintesi un vero e proprio miracolo, raccontano, per come erano partire le cose prima di lui e per le indecisioni dei territori che si dovevano fondere e, ancor di più, di qualche persona impegnata più a frenare che per percorrere la strada del cambiamento. Ci sta. E’ così . Da sempre. Oggi Litorale Nord significa 800.000mila ettari con territorio compreso da Montalto di Castro ad Aprilia, tre aeroporti da tenere in…. asciutto. Quasi 53.000 consorziati, oltre 100 dipendenti, 40.000 ettari irrigati , una trentina di idrovore dedicate invece alla salvaguardia idrogeologica ed ambientale, con pezzi unici , datati fine 1800, ancora funzionanti ed un profumo di storia che inebria dalla sede di Tarquinia a Casal Palocco, Fiumicino, Focene e Maccarese arrivando sino alla più moderna ma non meno strategica Ardea con la sede di Pratica di Mare.
Le prossime tappe
Prossime tappe delle fusioni delle altre strutture mirano a rimettere in fase ordinaria i Consorzi a Viterbo e Rieti, Frosinone e Latina. In Sicilia i commissariamenti durano da 28 anni. Nel Lazio è ora di chiuderli dopo 4 anni. La nomina di Sonia Ricci arriva in un momento delicato e particolare. Avrà come vice presidente Stefania Ruffo, commissaria delle strutture consortili della Ciociaria che sta lavorando con passione e determinazione oltre che con profitto e risultati importanti. Ad indicare i nominativi il presidente del Consorzio Litorale Nord, Niccolò Sacchetti. Da marzo eletto grazie ad una ottima sinergia delle organizzazioni agricole romane al vertice di uno dei consorzi più importanti d’Italia: quello di Roma. Dopo la fase più delicata del Covd-19 mentre decollano azioni e misure nazionali e regionali. L’intenzione è quella di dotare di strumenti condivisi anche le strutture. Si partirà dalla piattaforma telematica unica da destinare alle gare per far risparmiare i singoli consorzi facendo crescere le professionalità in base ai tempi. A ruota la piattaforma legale . In parallelo avviare il lavoro per i Piani di Classifica (strumento basilare per le strutture dei Consorzi), seguendo le intuizioni positive e lungimiranti del Collegato approvato a fine 2019 dalla Regione che ha scommesso sul rilancio di queste strutture. Oggi i Consorzi sono 7 nel Lazio, danno lavoro ad oltre 400 persone: ne resteranno 4. Incidono su un indotto non quantificabile e sono attività essenziali. Nel periodo Covid non si sono mai fermati. Altro ambito che come Anbi Lazio si intende migliorare è quello delle attività di informazione interna ed esterna. C’è ne bisogno. Dopo i corsi di aggiornamento dedicati ai dipendenti e realizzati grazie alla sede nazionale di Anbi si punta sulle informazioni sempre più dirette ai consorziati.
Il ruolo di regia della Regione
E’ stata realizzata, su richiesta della Regione Lazio, una carta idrografica del territorio regionale che verrà presentata a breve . Proprio con la Regione Lazio l’Anbi Lazio da un anno ha saputo costruire un rapporto diverso dal passato. Fatto di sinergia, azioni comuni e risultati. Grazie alla Regione Lazio, al Capo di Gabinetto Albino Ruberti, dicono i beni informati, che ha voluto seguire in prima persona queste attività, il debito elettrico, in virtù di una transazione importante è diventato realtà dando ossigeno ai bilanci di diversi consorzi che da anni attendevano risposte senza le quali il futuro poteva diventare uno spettro davvero buio e minaccioso con annessa mannaia . Dalle chiacchiere si è passati ai fatti. Per restare in tema. Il Piano di Sviluppo Rurale del Lazio, per la prima volta, ha visto dare la possibilità , proprio ai Consorzi , di richiedere contributi per efficientare e migliorare le attività. Progetti tutti finanziati e, anzi presentati, in maniera consistente in termini di numeri e di risorse ma anche di idee progettuali. Ora si mira anche ai Por che vedranno una fetta di finanziamenti destinati ai consorzi di bonifica e anche qui sempre i beni informati raccontano dell’imprimatur impresso da Ruberti. Di qualche giorno fa la notizia dei circa 7 milioni destinati all’economia regionale grazie alle attività del presidente Zingaretti seguite manco a dirlo sempre dall’attento Ruberti . Ci sono pure i Consorzi di Bonifica con oltre cento milioni di euro mica bruscolini. L’attenzione è massima insomma.
La sfida
Anbi Lazio con la nuova presidente Sonia Ricci è pronta alla sfida. Certamente per puntellare quanto già realizzato ma anche per crescere in termini di reputazione, ascolto ma soprattutto risultati. Non sarà un caso che dopo la riunione in videoconferenza di venerdì scorso che , oltre alla nomina di Ricci e Ruffo, ha decretato l’approvazione del bilancio consuntivo del 2019, definito dal revisore dei conti molto positivo in termini di aggressione sui residui, martedì prossimo, sia stata programmata un’altra riunione per analizzare scenari e delineare percorsi adatti cercando di fare squadra anche e soprattutto non solo con la Regione Lazio ma pure con la sede di Anbi nazionale.C’e da continuare a lavorare su quel patto per crescere insieme. I presupposti ci sono.
