Frosinone, il Psi sollecita più tutele per i giovani del territorio

L’emergenza sanitaria legata alla diffusione del covid-19 e le conseguenti difficoltà sociali in tutto il Paese, spingono le forze politiche ad un grande senso di responsabilità nella loro azione, cosa che però sul palcoscenico nazionale pare poco compresa da alcuni schieramenti”. Lo evidenziano gli esponenti del Partito Socialista Italiano Frosinone Sezione Dante Schietroma e la Federazione Giovani Socialisti Frosinone circolo Pietro Nenni.

L’intervento

“La difficoltà amministrativa nei centri urbani si fa ancor più intensa in un momento storico per questo Paese, ma ciò non vuol dire che siamo dinanzi ad un’occasione per evitare la dialettica democratica tra le forze rappresentate negli organi di governo.  Come socialisti, per natura sensibili alle problematiche sociali e alla lotta contro le diseguaglianze, osserviamo con grande preoccupazione le avversità economiche che ormai stanno colpendo numerose famiglie sul nostro territorio, già inquadrato come area di crisi da qualche tempo”.

“Sono state messe in campo numerose misure dal governo e dagli enti locali, ma chiediamo in un momento di difficoltà come questo che l’amministrazione venga incontro con una misura straordinaria volta a tutelare i diritti dei giovani e degli studenti in questa città. Le nuove generazioni si sono trovate davanti ad un dramma epocale per il nostro Paese e , nonostante siano a livello sanitario meno esposti di altre fasce anaglifiche, hanno dimostrato un profondo e quasi unanime senso di responsabilità dinanzi a questa problematica.

L’appello

Ci rivolgiamo alla giunta comunale e all’amministrazione tutta al fine di richiedere che i fondi del progetto “Solidiamo” dell’anno 2020 siano immediatamente messi a disposizione delle famiglie secondo gli oggettivi bisogni riscontrati. Con questa azione, con l’eventualità di incrementare anche la disponibilità finanziaria di questa manovra con fondi aggiuntivi, si garantirebbero da subito degli aiuti alle famiglie di studenti per poter ottenere strumenti migliori per la didattica a distanza, per il pagamento delle rette universitarie e degli affitti dei fuorisede, per il pagamento di alcuni abbonamenti per il trasporto ancora in corso di validità ma non utilizzabili a causa del virus e per numerosi altri oneri da sostenere. Con questo incentivo, nonostante ne siano presenti già alcuni a livello nazionale e regionale,  si allenterebbe ancor di più la pressione delle difficoltà sociali sulle famiglie e sugli studenti stessi, oltre a tutelare ancor di più il diritto allo studio quale principio costituzionale fondamentale nel nostro ordinamento.

Parimenti sarebbe utile per venire incontro alle esigenze degli studenti mettere a disposizione degli spazi comunali  ( biblioteca, sala consiliare, auditorium…) con connessione wi-fi per lo svolgimento delle lezioni o degli esami universitari, sempre vincolando l’accesso a tali spazi nel rispetto del distanziamento sociale e  con i dovuti dispositivi di protezione individuale come disposto dalle autorità sanitarie e governative”

Questi due gesti, che ci sentiamo di proporre nel nostro spirito conforme alla tradizione socialista, rappresenterebbero un importante tutela per i giovani di un territorio che gli ha dato sempre ascolto e coinvolgimento marginali.

Redazione

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