Turismo in ginocchio, Battisti traccia la rotta per un’immediata ripartenza
È sicuramente una delle incognite più grandi della fase 3. Dopo aver riaperto alcune attività, bisognerà prestare grande attenzione al settore del turismo. In ballo, anche in provincia di Frosinone, ci sono migliaia di posti di lavoro. Al momento poche le certezze. A tenere alta l’attenzione è Sara Battisti, consigliere regionale del Pd.
L’intervento
“La parola d’ordine è ‘non fermarci ora’, anche una sola estate di chiusura può determinare l’uscita dal mercato del turismo: non ce lo possiamo permettere – spiega Sara Battisti. “Ho avuto modo di ascoltare i rappresentanti delle categorie del turismo, uno dei settori più colpiti dalla crisi derivante dal Covid-19, e chiedo loro di tenere duro: insieme dobbiamo trovare soluzioni immediate per ripartire”.
L’impegno
“Per questo ho preparato un documento con alcune proposte per il turismo in vista dell’estate, cinque pilastri per ripartire subito e non farci trovare impreparati di fronte a un mondo economico e turistico che cambierà radicalmente. Ripartiamo dal turismo outdoor, dalla valorizzazione dei nostri centri storici, dai prodotti tipici a km 0, dal turismo interattivo, dal marketing e dalla comunicazione. Il mercato a cui rivolgerci è quello del turismo di prossimità, sia per le normative stringenti che per la paura delle persone di spostarsi”.
L’opportunità
“Dobbiamo valorizzare e riscoprire le meraviglie del nostro territorio, puntando anche sui cittadini della Capitale. I turisti da Roma devono sapere che in Ciociaria, a pochi chilometri da loro, c’è una terra tutta da scoprire. A partire da questa estate, c’è l’occasione della TAV con il Frecciarossa che fermerà a Cassino e a Frosinone: motivo in più per scegliere la Ciociaria. Il mio lavoro e il mio impegno è al fianco degli operatori, delle associazioni, degli esercenti commerciali. Per questo tante proposte sono in cantiere e tante sono già state lanciate: bonus per la ripartenza, prolungamento degli ammortizzatori sociali e inserimento in CIG per gli stagionali, nuova programmazione PSR che valorizzi i prodotti tipici”.
L’invito
“E poi voglio sfidare gli operatori del settore a mettersi in movimento cercando puntare ad offrire servizi nuovi in questa epoca nuova: mascherine e DPI personalizzati da proporre magari al posto di una saponetta o di una cuffietta. Rivolgo il mio invito alle amministrazioni per lavorare di concerto con le pro loco e le associazioni di promozione locale al fine di costruire un’offerta strategica attraverso immagini, video e social”.
“Tra poche ore, inoltre, lancerò la mia call rivolta agli addetti al lavoro della provincia: dobbiamo lavorare insieme per la più grande campagna di comunicazione di sempre della Ciociaria. Facciamoci trovare pronti, tutti insieme, per il rilancio.”
