Cassino, fase 2: vertice tra Amministrazione Salera e associazioni di commercio e turismo
E’ stata una riunione assai importante quella tenutasi questa mattina, nella sala Restagno, tra i rappresentanti dei commercianti (a posto fisso e ambulanti), degli albergatori e dei ristoratori con l’amministrazione comunale di Cassino.
L’impegno
A sottolinearne il particolare rilievo e la delicatezza del momento è stato il sindaco Salera, presente dall’inizio alla fine, accanto all’assessore al Commercio, Chiara Delli Colli, al presidente del Consiglio comunale, Barbara Di Rollo, e a diversi consiglieri. Lo scopo è stato quello di concordare misure da adottare in vista della riapertura dei negozi e recepire a tal fine idee, suggerimenti, strategie in modo da non farsi trovare impreparati. Idee che naturalmente non sono mancate da parte di chi, operando nel settore, ne conosce a fondo i problemi.
Gli interventi
Si è proposto da parte di Bruno Vacca, Confcommercio, la costituzione di una unità di crisi cittadina del settore e si è lamentata la difficoltà di accesso al credito. Cosa peraltro non nuova.Un forte grido di dolore si è levato dalla voce di Maria Rocca, Confindustria, in rappresentanza degli albergatori e ristoratori, il cui telefono è squillato in queste settimane e continua a squillare solo per disdire – ha detto – banchetti per Comunioni, Cresime, Matrimoni. Mentre il futuro immediato legato al non arrivo di turisti è nero quanto più non si potrebbe. E’ stato sollevato da Carla Cascella (Confimprese Italia) il problema della sanificazione dei locali al momento della riapertura e lamentata l’esosità delle richieste da parte delle ditte operanti nel settore. A tal proposito il sindaco Salera ha assicurato la sanificazione dei marciapiedi e delle strade (non quella dei locali privati che non può fare certo il Comune, e ha garantito che si farà promotore di una azione calmieratrice di tali costi.
Quanto all’ipotesi di adozione di orari differenziati per le aperture e chiusure degli esercizi si è convenuto di studiarne con attenzione i vari e complicati aspetti prima di avanzare una proposta definita. Ci si rivedrà agli inizi di maggio quando alcune cose saranno ancora più chiare, anche alla luce delle nuove linee guida che arriveranno dal governo centrale.Una nota di ottimismo, pur se isolata, comunque non è mancata. L’ha portata Pino Valente di “Cassino mia 1944”, albergatore, guida ambientale. Ha riferito che, da sue fonti attendibili, dall’estero, in particolare dalla Germania, arriveranno turisti. In questa sua previsione lo aveva anticipato – ma con convinzione opposta –la ristoratrice Maria Incollingo, che ha annunciato la sua intenzione di riaprire dopo l’estate perché – ha detto – “non vedremo in città turisti con i quali prevalentemente lavoro in quel periodo”
