Esplode ordigno bellico a Pontecorvo: tanta paura ma nessun ferito
Un ordigno bellico, nascosto nel terreno, è esploso, nella serata di ieri, a Pontecorvo. Un boato fortissimo, udito nettamente dalla popolazione che si è spaventata. A causare l’esplosione, con molta probabilità, il fuoco che qualcuno avrebbe appiccato per bruciare sterpaglie.
Fortunatamente, a parte la grande paura che il fragore ha provocato tra i residenti, non si sono registrati feriti o danni particolari.
L’intervento di Castronovo, presidente dell’Associazione vittime di guerra
“Un fatto gravissimo, come molti altri ce ne sono purtroppo ancora in tutta Italia – è il commento dell’avvocato Giuseppe Castronovo. presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, lui stesso vittima di un ordigno bellico inesploso che nel 1944 lo ha reso non vedente.
“A distanza di tanti anni dalla fine della guerra, gli ordigni bellici possano avere ancora un potenziale di pericolosità per tutti e ne abbiamo avuto un altro esempio. Ogni giorno vengono ritrovati residuati bellici che mettono in pericolo l’incolumità di tutti noi. Occuparsi di questo problema e prodigarsi affinché il territorio venga bonificato da questi ordigni e la popolazione informata sui rischi ed i pericoli che comportano – ha precisato Castronovo – fa naturalmente parte della mission dell’ANVCG: ecco perché abbiamo creato al nostro interno uno specifico Dipartimento ordigni bellici inesplosi impegnato a condurre ricerche, studi e iniziative sul tema, in Italia e nel mondo, dove sono in atto ancora tanti, troppi conflitti bellici”.
Sull’episodio di Pontecorvo è intervenuto anche il presidente della Sezione di Roma e regionale per il Lazio dell’Anvcg, Antonio Bisegna: “La nostra associazione da tempo si sta adoperando per far conoscere questi rischi alla popolazione, perché un fenomeno pericoloso come questo non può e non deve essere sottovalutato. A distanza di anni, una bomba può fare ancora tanto male” conclude.