Non vuole riassumerlo e lui gli spara: tentato omicidio a Fiuggi
Lui, un albanese di 44 anni, gli chiede di essere riassunto nella ditta edile dove, in passato, aveva già lavorato. L’altro, il suo ex principale, ha mostrato resistenze, facendogli probabilmente intendere che non aveva intenzione di riprenderlo. Per tutta risposta l’operaio estrae la pistola e spara due colpi al titolare dell’impresa, un 57enne di Fiuggi che è riuscito a scappare e a chiamare aiuto.
I fatti
L’episodio si è verificato oggi pomeriggio nella cittadina termale. Erano circa le 15 quando, in una zona periferica della città, il 44enne S.A., di origini albanesi, ha esploso due colpi di pistola nei confronti di P.G.F. 57enne del luogo, imprenditore edile e suo ex datore di lavoro.
Tra i due è nata una discussione relativa alla richiesta di una nuova assunzione da parte dell’albanese presso la ditta del fiuggino e, alle resistenze di quest’ultimo, l’operaio ha estratto una pistola, ha dapprima minacciato il 57enne e poi ha esploso dei colpi: uno ha centrato la macchina, l’altro la gamba della vittima. Il ferito, che si trovava a bordo della sua autovettura, si è subito allontanato e ha chiesto aiuto mentre l’albanese si è dato alla fuga in auto verso Fiuggi fonte.
L’arrivo delle pattuglie
Immediatamente sul posto sono giunte sei pattuglie della Compagnia Carabinieri di Alatri che hanno setacciato la zona al fine di rintracciare l’uomo, che dalle notizie giunte risultava armato e pericoloso. Quando finalmente gli uomini della Stazione di Fiuggi lo hanno trovato, nei pressi di un bar della zona, lo hanno bloccato e condotto negli uffici della stazione carabinieri, dove lo hanno perquisito.
Il ritrovamento dell’arma e le manette
Altri militari hanno rintracciato nella zona di Fiuggi fonte l’arma della quale il 44enne si era disfatto: una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa, che è stata sequestrata insieme ai bossoli. Per l’albanese è scattato l’arresto con l’accusa di tentato omicidio e porto di arma da fuoco clandestina e, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato condotto nella Casa Circondariale di Frosinone.
