Aree di crisi industriale complessa. Magliocchetti: “Finalmente attenzione alle Pmi”
“Venerdi scorso è stata finalmente pubblicata la circolare sui ‘Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni di cui alla legge 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali’. In pratica si tratta dei nuovi criteri per le concessioni delle agevolazioni per PMI e reti d’Imprese, nelle aree dichiarate di crisi industriale complessa. Quindi anche quelle della provincia di Frosinone”. Lo rende noto Danilo Magliocchetti, consigliere Comunale di Frosinone e delegato per il Lazio al Consiglio Nazionale ANCI.
L’intervento
“Le novità introdotte dalla circolare del Ministero dello Sviluppo economico puntano, infatti, ad ampliare la platea di imprese potenzialmente beneficiarie, in particolare di piccola e media dimensione, anche attraverso un abbassamento della soglia minima di investimento, che la circolare fissa al punto 5, lettera b) del comma 5.10, in euro 400.000 euro per reti di impresa, nonché l’introduzione di procedure semplificate per l’accesso alle agevolazioni. Sono previste inoltre nuove tipologie di sostegno per favorire la formazione dei lavoratori. Una particolare attenzione viene dedicata dalla Circolare, alla tutela ambientale, laddove alla lettera q) è dettagliata una delle forme di attività previste dalle imprese per accedere alle agevolazioni: q) “tutela ambientale”: qualsiasi azione volta a porre rimedio o a prevenire un danno all’ambiente fisico o alle risorse naturali causato dalle attività di un beneficiario, a ridurre il rischio di un tale danno o a promuovere un uso più razionale delle risorse naturali, ivi incluse le misure di risparmio energetico e l’impiego di fonti di energia rinnovabili. Una tipologia di attività e di relativo investimento potenziale che, in questo momento, risulta di vitale importanza, per il territorio della Valle del Sacco”.
L’opportunità
“Si tratta, dunque di un provvedimento, quello pubblicato venerdi scorso, che potrebbe avere, un impatto significativo, questa volta finalmente in positivo, per il SLL di Frosinone. Fino ad oggi, infatti, il riconoscimento di Area di Crisi Industriale Complessa del SLL della provincia di Frosinone, da molti celebrato come salvifico, ha avuto, in realtà, effetti quasi nulli, in termini di nuova occupazione sul territorio. La conferma concreta di tale circostanza, è testimoniata dal fatto che, i benefici dell’Accordo di Programma del 2016 hanno premiato, all’epoca, solo 2 aziende. Mentre, al recente bando di Invitalia di 10 milioni di euro, al quale hanno risposto solo 13 aziende, alla fine le aziende incentivate, sono state sempre solo 2. Questo perché la legge 181/1989, che disciplina gli interventi di reindustrializzazione delle aree di crisi, non ha effetti di premialità sulle PMI. Ora, invece, la circolare del MI.SE. dedica un’attenzione particolare e specifica proprio alla PMI e alle reti d’impresa. Che poi in Ciociaria le micro, piccole e medie imprese, sono il vero asse portante in termini economici, occupazionali e di sviluppo.
L’obiettivo
“Per questo, le aziende del territorio e le PMI, dovranno essere adeguatamente sostenute, nel momento in cui, a breve, verranno pubblicati i nuovi bandi, per le agevolazioni per aree di crisi complessa da parte di Invitalia. Una vera e propria azione di sostegno nella partecipazione ai bandi e predisposizione dei relativi documenti, per mettere, quante più aziende possibili del territorio, nella condizione di accedere, finalmente, alle agevolazioni. E che il riconoscimento di area di crisi industriale complessa, alla fine si è tradotto in qualche significativo posto di lavoro”.

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