Farmacia comunale di Sora: assemblea rinviata e altri guai
Si è svolta ieri l’assemblea dei soci che avrebbe dovuto mettere in liquidazione la ‘Farmacia Comunale Srl’ e nominare il liquidatore, secondo quanto stabilito dalla delibera 92/2019 del Consiglio comunale di Sora.
Ma, a quanto pare, è stata rinviata e la strada per la liquidazione appare sempre più in salita. A sottolineare quali siano le gravi problematiche che pendono sulla situazione della Farmacia comunale è, oggi, il portavoce del Movimento Cinquestelle Sora e consigliere comunale di opposizione, Fabrizio Pintori, che esprime seri dubbi su una soluzione positiva della vicenda.
Primo macigno: le conseguenze economiche
“La delibera 92/2019 – osserva Pintori – si presta ad essere impugnata. Infatti, disponendo la liquidazione di una società, partecipata dal Comune al 51%, essa comporta riflessi, se non diretti, certamente indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell’Ente, pertanto doveva essere inserito nella stessa delibera il parere di regolarità contabile che invece manca”.
“A causa di tali criticità si può, quindi, affermare che i tempi della liquidazione non saranno brevi, come auspicato dall’Amministrazione De Donatis. Dopotutto sono mancati i voti di due consiglieri di maggioranza per rendere immediatamente esecutive le delibere e mancano dei pareri di regolarità”.
Licenziamenti e indennità ai dipendenti
“La cattiva gestione della vicenda della Farmacia – prosegue il portavoce dei Cinquestelle – potrebbe avere ripercussioni ben più gravi. Il licenziamento dei dipendenti era diventato esecutivo il 31 dicembre scorso, mentre la posticipazione della data di licenziamento è avvenuta ai primi gennaio. Questo fatto potrebbe costringere la Farmacia Comunale S.r.l. a corrispondere cospicue indennità in favore dei dipendenti che hanno impugnato il licenziamento. Se ciò dovesse avvenire, di fatto, si correrebbe il rischio di bruciare gli utili che la Farmacia potrebbe produrre in un anno, oltre a determinare un grave danno erariale”.
“Come scritto in precedenza – conclude – l’Amministrazione De Donatis si è incartata e, al momento, sembra che la matassa da dipanare sia sempre più aggrovigliata. Purtroppo a pagarne le conseguenze saranno ancora una volta i sorani”.