Operaio morto alla Sevel, Ruspandini e Vittigli chiedono più controlli ed esprimono cordoglio
Sulla tragedia che ha colpito Cristian Terilli, il giovane padre di famiglia che ha perso la vita alla Sevel, intervengono il dirigente provinciale FdI Giuseppe Vittigli e il senatore Massimo Ruspandini,
L’intervento del dirigente di FdI
“Il 2020 – fa notare Vittigli – si apre con l’ennesimo caso di morte sul lavoro, dopo le quasi 1.000 vittime del 2019 si riparte con una vera tragedia che nel caso specifico colpisce ancora la nostra terra. È impensabile ed ingiusto che oggi si possa morire di lavoro e durante il lavoro; impensabile perché con le norme previste dal nostro ordinamento, il lavoro dovrebbe essere sicuro; ingiusto perché mentre si lavora per dare dignità e sostegno a se stessi ed alla propria famiglia non si può perdere la vita!”.
“Piangere la morte di un ragazzo di 26 anni, di un figlio, un marito ed un padre è la cosa più dolorosa e violenta che possa accadere. Mi domando come sia possibile non garantire le sicurezza nei luoghi di lavoro negli anni dell’alta tecnologia e della massima specializzazione. Mi chiedo se per questo governo la vita di un lavoratore sia soltanto un numero o se ancora si possa parlare della sacralità della vita e della precedenza dell’uomo sul profitto!”
L’impegno del senatore
Sullo stesso argomento interviene anche il Senatore di FdI Massimo Ruspandini. “Mi domando come sia possibile che un governo, che dovrebbe garantire il diritto al lavoro ed il diritto alla sicurezza durante il rapporto di lavoro, non investa risorse economiche in tale campo. Partendo dal punto che la normativa italiana in materia di sicurezza sul lavoro è all’avanguardia mondiale è evidente che gli enti preposti al controllo ed alla fase sanzionatoria sono limitati sia come risorse economiche sia come forza lavoro. È necessario che enti ispettivi come l’Inail, come l’Asl e come l’Ispettorato del lavoro debbano essere arricchiti di nuovo personale e di nuove risorse economiche; purtroppo l’encomiabile lavoro dei funzionari pubblici risulta deficitario proprio per mancanza di personale e di soldi. Oggi esprimo vicinanza e solidarietà alla famiglia del giovane Cristian e garantisco che sarà mio impegno portare avanti la battaglia in sede parlamentare per far investire più soldi per la tutela e la garanzia della sicurezza durante il rapporto di lavoro”.
