La famiglia festeggia Capodanno mentre i ladri distruggono e svaligiano casa
Il loro piano era chiudere il 2019 con un bel bottino, approfittando dell’assenza della famiglia che era andata fuori per festeggiare il Capodanno. Ma qualcosa è andato storto e, anziché brindare, sono stati arrestati.
I fatti
Nella nottata appena trascorsa, infatti, sono finiti ai domiciliari due quarantaseienni, Marco R. E Antonio F. e un 54enne, Claudio F.: l’accusa è di furto aggravato.
I tre, dopo aver messo a segno un colpo all’interno di un’abitazione di Sant’Elia Fiumerapido, di proprietà di un 67enne che era uscito con la famiglia per festeggiare la notte di San Silvestro, sono fuggiti a bordo di una Fiat Panda. Peccato per loro, però, che una pattuglia dei carabinieri di Cassino li abbia fermati per un controllo.
Auto piena di refurtiva e attrezzi da scasso
Immediatamente, i tre hanno lanciato da un finestrino un passamontagna, un guanto contenente 500 euro e una radio portatile, che poi sono stati recuperati.
La perquisizione veicolare consentiva ha consentito ai carabinieri di trovare, nell’abitacolo dell’auto, la refurtiva costituita da preziosi, attrezzi nonché e materiale da scasso. In particolare, i carabinieri hanno trovato nell’auto numerosi monili in oro (consistenti in anelli e catenine), un’altra radio Midland simile a quella già recuperata, una motosega, una carabina ad aria compressa, un altro passamontagna, una mannaia, un macete e un guanto per mano destra uguale a quello lanciato.
Inoltre, all’interno di uno zaino custodito all’interno del bagagliaio, sono stati rinvenuti vari arnesi da scasso, consistenti in una pinza trancia fili, una chiave inglese, vari cacciavite di diversa lunghezza, una mazzetta da muratore, un palanchino in ferro e due torce elettriche.
I malfattori si sono introdotti all’interno dell’abitazione dopo aver forzato una finestra: hanno messo a soqquadro l’intera casa e portato via oggetti per un valore di 5.000 euro.
I provvedimenti
I primissimi accertamenti hanno consentito ai carabinieri di stabilire che quanto trovato nella Fiat Panda era stato asportato poco prima da un’abitazione di Sant’Elia poco.
Gli arrestati sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari e la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario. Gli attrezzi sono stati sequestrati.