Una lobby da barzelletta che tiene sotto scacco la Ciociaria
Il sistema è diabolico. È una sorta di ‘cupola’, non di natura mafiosa, che elargisce piccole o grandi posizioni di potere e persino premia l’incapacità in maniera ipocrita. Sono interconnessi in una rete in cui si tengono imprigionati l’uno con l’altro.
Imbrigliati in una trappola
Ne fanno parte politici e imprenditori, tutti caduti in una trappola mediatica che, a seconda della convenienza, difendono persino con ardore.
Sostengono di fare il bene di questa terra ma in realtà guardano solo ai loro interessi. Da tempo immemore tengono sotto scacco una provincia che, grazie al loro modus operandi, ottiene solamente briciole da quella ‘Roma ladrona’ di padana memoria ma che in realtà ha depredato molto di più alla provincia di Frosinone.
Sempre salutati come salvatori della patria, coraggiosi innovatori, costruttori di ardite strategie, accolte dalla òla dei commentatori politici, vengono demoliti un attimo dopo da chi quelle stesse posizioni aveva ritenute valide.
L’insostenibile (per gli altri) peso dell’inconsistenza
Sicuramente il ‘peso’ non è quello che gli attribuiscono alcuni articoli di stampa. A vederla in quel modo i ‘lobbisti’ da barzelletta avrebbero un enorme potere. La verità è che da troppo tempo saltano di ramo in ramo, come usignoli portatori di verità, lasciandosi alla spalle disastri epocali.
L’inconsistenza di queste persone, si tratti di imprenditori, di politici o di clown, è lo specchio (certo deformante) di una mancanza di prospettive e di una miseria intellettuale non degna di questa terra.
Giornalista dei quotidiani online “LaProvinciaQuotidiano.it” e “TuNews24.it” e del settimanale cartaceo “Tu News”. In passato è stato anche Direttore Editoriale de “La Provincia”, Direttore Responsabile del quotidiano “Ciociaria Oggi”, Condirettore de “Il quotidiano della Ciociaria”, giornalista di “Paese Sera”, del settimanale “L’Inchiesta” e del quotidiano online “Il Corriere della Provincia”.
