Rogo alla Mecoris, Ottaviani: emergenza ambientale rientrata

“Stando ai dati in nostro possesso i rifiuti in combustione dovrebbero riguardare essenzialmente carta, cartone ed alcuni materiali plastici. Un doveroso ringraziamento va rivolto al comando provinciale dei Vigili del fuoco che ha lavorato senza sosta, domando il vasto incendio nelle prime ore dell’alba di lunedì, mentre hanno effettuato un’attività ugualmente meritoria gli addetti e il personale della Polizia locale, della Protezione civile e dell’Arpa”. È quanto comunica il sindaco Nicola Ottaviani in merito all’incendio della Mecoris di Frosinone.

L’intervento

“Si sta operando per rimuovere alcune balle all’interno dell’opificio, per estinguere ogni eventuale causa di produzione di esalazioni o fumo. A causa dello spostamento delle correnti aeree, i residui dell’incendio avevano provocato un innalzamento importante dei livelli di PM10 nel capoluogo, ove erano state posizionate le centraline per lo studio del PM10, da parte dell’amministrazione comunale, già da oltre un anno.

 

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L’auspicio del sindaco

“Da mezzogiorno, il quadro appare in via di normalizzazione – ha dichiarato – Siamo ovviamente in contatto anche con l’Arpa, che ha inviato alcuni campioni in un laboratorio di Rieti per la rilevazione di diossine, idrocarburi e composti volatili. La nostra rete di monitoraggio e controllo delle particelle aeree, dotata di 8 centraline, ha permesso all’amministrazione comunale di poter tirare un grosso sospiro di sollievo. Auspichiamo, a questo punto, una revisione delle norme regionali e nazionali che regolano il monitoraggio del PM10 proprio perché il dato, basato sulla media giornaliera, può compromettere l’efficacia dei provvedimenti delle autorità competenti, rendendoli intempestivi. Un monitoraggio fissato con una cadenza a tre minuti, invece, come quello attuato dalla nostra amministrazione comunale, ormai da un altro un anno, potrebbe facilitare il compito di coloro chiamati a intervenire in simili situazioni di emergenza”.

I valori

“Attualmente – ha evidenziato il primo cittadino – tutte le centraline registrano valori al di sotto della soglia di allarme e possiamo dire che la situazione è ormai normalizzata. Per i prossimi giorni le attività pubbliche e private potranno procedere regolarmente, con il suggerimento dato alla cittadinanza di consultare gli operatori delle strutture sanitarie pubbliche, nel caso in cui dovessero sussistere eventuali problematiche di sorta”.

Questi i dati delle centraline alle 16.30: Madonna Della Neve segnava 16 µg/m³ ; Villa Comunale 18 µg/m³; Via Adige 15 µg/m³; via Fosse Ardeatine, 8 µg/m³; via XX Settembre 14 µg/m³; via Fonte Corina 20 µg/m³; scuola Pietrobono 18 µg/m³; corso Lazio 14 µg/m³. Un’ora dopo, i dispositivi registravano questi dati: Madonna Della Neve 15 µg/m³; Villa Comunale 18 µg/m³; via Adige 14 µg/m³; via Fosse Ardeatine 11 µg/m³; via XX Settembre 13 µg/m³; via Fonte Corina 15 µg/m³; Scuola Pietrobono 17 µg/m³; corso Lazio 14 µg/m³. Sulla scorta di tali indicazioni, dunque, è possibile sostenere che la situazione di criticità appare finalmente superata.

I divieti

Rimane in vigore la sospensione entro il raggio di 2 km da via delle Centurie, zona il Casale, fino al 9 luglio 2019, della raccolta ed il conseguente consumo di frutta ed ortaggi e l’attingimento idrico a fini alimentari da vasche e pozzi non protetti dalla precipitazione aerea, con il contestuale divieto di pascolo.

Redazione

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