Cervaro, domiciliari per il sindaco, l’ex vicesindaco, un assessore e un tecnico
Il gruppo carabinieri Forestali di Frosinone, unitamente a quelli del comando provinciale, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti del sindaco di Cervaro Angelo D’Aliesio, dell’ex vice sindaco, di un assessore e di un tecnico comunale che avrebbe messo in atto una condotta volta ad assicurare l’aggiudicazione a favore di una società della gara d’appalto dei rifiuti urbani. Arrestato anche un impreditore.
L’accusa
Devono rispondere, in concorso tra loro, di corruzione e turbativa d’asta. Ad emettere l’ordinanza è stato il Gip di Cassino, su richiesta della procura della Repubblica della città martire.
La nota della Forestale
Maggiori dettagli sull’operazione, ribattezzata ‘Malaffare’, arriva proprio dal Nipaf di Frosinone, il reparto coordinato dal maggiore Vitantonio Masi, coadiuvato nella sola esecuzione del provvedimento dai militari del Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone.
Le ordinanze sono state firmate dal Gip presso il Tribunale di Cassino Vittoria Sodani, su richiesta del sostituto procuratore Emanuele De Franco.
“Nei primi mesi dell’anno 2017 la Tac Ecologica – spiegano i forestali in una nota stampa – sarebbe stata favorita nell’aggiudicazione dell’appalto sullo smaltimento dei rifiuti urbani indetta dal Comune di Cervaro, per un importo di circa 1 milione di euro; come controprestazione la ditta avrebbe assunto personale segnalato dai politici indagati, con la promessa del voto a favore dei politici in occasione delle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale avvenute nel giugno 2017”.
“In particolare D’Aliesio, Ricciardelli e Canale – continuano dalla Forestale – si adoperavano affinché la società del Coratti, esclusa alle prime due gare indette si aggiudicasse l’appalto alla terza gara, pur avendo presentato un’offerta ritenuta anomala dalla Commissione di Gara. Pucci, Rup della gara, pur a conoscenza dell’offerta anomala segnalata dalla Commissione, evitava di attivare le dovute procedure finalizzate alla contestazione dell’irregolarità, procedendo all’affidamento dell’appalto alla società Tac Eecologica”.
“Il sindaco, inoltre, si adoperava per dissuadere altre società dal presentare offerte per la gara. In cambio l’imprenditore Coratti ha assunto presso la propria società personale segnalato dai politici indagati, a favore dei quali espressamente richiedeva il voto in vista delle elezioni comunali che si sarebbero tenute di lì a breve. Le richieste di assunzione da parte di personale segnalato dal D’Aliesio si sono protratte anche dopo l’elezione a sindaco. In tali casi il Coratti ha richiesto l’annullamento di alcune multe applicate dal Comune di Cervaro per i disservizi causati alla cittadinanza nell’espletamento della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Nell’indagine sono coinvolti altri due soggetti, allo stato solo indagati ma non destinatari di misure restrittive”.