Arrestato ladro seriale: si nascondeva nel garage della fidanzata
Conterebbe al suo attivo oltre venti furti in abitazioni ed esercizi commerciali di Frosinone, Ferentino, Morolo, Ceccano ed Alatri, alcuni dei quali messi a segno insieme a dei complici, tra cui la fidanzata quarantaduenne.
È finito agli arresti domiciliari D.F., 33 anni di Frosinone, già censito per reati contro il patrimonio. Lo hanno arrestato ieri a Ferentino i carabinieri del posto insieme a quelli del Norm della Compagnia di Anagni e della stazione di Morolo, in esecuzione all’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Frosinone il 15 aprile scorso.
Le accuse di cui deve rispondere
Dall’inizio dell’anno, i carabinieri, a seguito del reiterarsi di numerosi furti a Ferentino, Morolo e comuni limitrofi, a danno di esercizi commerciali e abitazioni, hanno attivato le indagini che, anche con il supporto di attività tecniche, quali testimonianze, individuazioni fotografiche e in seguito intercettazioni telefoniche, hanno consentito di risalire agli autori dei furti.
Al termine dell’attività, l’Autorità Giudiziaria ha emanato un’ordinanza a carico del 33enne che si sarebbe reso responsabile complessivamente di ben 21 furti, commessi dall’inizio di quest’anno, tutti nelle ore notturne e mediante effrazione, ad esercizi commerciali e abitazioni. In particolare nei comuni di Ferentino, Morolo, Frosinone, Ceccano ed Alatri.
Tra i complici anche la fidanzata
Alcuni di questi colpi sono stati messi a segno con la complicità di altre 4 persone sia di Alatri che di Frosinone (di età compresa tra i 30 e i 65 anni) tra le quali la fidanzata 42enne del prevenuto, in quanto resisi responsabili, in maniera alternata tra loro, di 6-7 furti in concorso con l’arrestato.
Dopo oltre 20 giorni di ricerche, gli operanti sono riusciti a rintracciare il 33enne, nel pomeriggio di ieri, a Ferentino, all’interno di un garage di proprietà proprio della fidanzata, ove al momento si era nascosto. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, posto in regime di arresti domiciliari nella sua casa di Frosinone.