Saf di Colfelice, scatta la rivoluzione: nasce la fabbrica delle materie
Da semplice trattamento a fabbrica di materie da rifiuti. Un’idea davvero rivoluzionaria che trasformerà la Saf di Colfelice in un impianto avveniristico. Il progetto è stato presentato, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Iacobucci, dal presidente della società, Lucio Migliorelli. L’obiettivo sarà, dunque, quello di mitigare l’impatto ambientale dell’intero complesso; realizzare una piattaforma depurativa integrata ad osmosi inversa; creare un parco fotovoltaico per minimizzare i costi energetici.
L’intervento del presidente
“La Saf, con tale progetto, ha dato vita a un cambio di passo” ha affermato Migliorelli “elaborando una proposta di radicale trasformazione dell’attuale piattaforma, basata sulla produzione di materiale da mandare a combustione o a discarica, ad impianto di recupero di materie da avviare a riciclo e, quindi, alla vendita sul mercato secondario. Tutto ciò anticipando gli obiettivi della nuova direttiva, nonché del piano regionale”.
Prevista anche la realizzazione di un’innovativa linea di recupero di materiale grazie all’impiego della selezione ottica e robotica. “E la prima del genere in Italia”, ha fatto notare il presidente della Saf. “Inoltre, con la creazione dell’impianto di trattamento depurativo ad osmosi inversa si potranno recuperare le acque reflue o di pioggia da riutilizzare nel processo produttivo”, ha aggiunto. In cantiere anche un parco fotovoltaico. “Verrà realizzato sui tetti dei vari edifici esistenti e sarà finalizzato alla produzione di energia elettrica da destinare esclusivamente all’alimentazione dell’impianto, in modo da abbattere una delle voci di costo gestione di maggiore rilevanza”. Infine ha spiegato che il Piano industriale è già stato approvato dall’assemblea dei sindaci nei mesi scorsi. “Si tratta del secondo investimento degli ultimi anni. La Società Ambiente Frosinone è un patrimonio di questo territorio”, ha concluso.
