Provinciali, Magliocchetti: “Non ci sono candidati utili per tutte le stagioni”

Non sarà della partita. Dice per motivi di lavoro e perché non esistono candidati quattro stagioni. Ma sullo stato di salute del suo partito, che alle provinciali fa il ticket con Fratelli d’Italia, non ha dubbi: è ancora in grado di determinare un consenso importante nel territorio ciociaro e non solo.

Del resto il suo ‘superiore’ Ciacciarelli ha motivato proprio così l’overbooking in fatto di candidature per il 7 aprile. Il congresso? Lo considera un punto di ripartenza anziché una resa dei conti e alla domanda se sta studiando da prossimo sindaco di Frosinone, dà una risposta che lascia pensare. Con l’eleganza giacca e cravatta che ormai universalmente gli viene riconosciuta.

In confessionale. Con un piede dentro e l’altro fuori

Per lui la ‘liberazione’ (dal titolo di consigliere provinciale) arriverà con due settimane d’anticipo rispetto a quella nazionale. Ha deciso di non ricandidarsi perché, parole sue, se ci saranno i presupposti, pensa di  fare altro nel prossimo futuro. Così Danilo Magliocchetti, consigliere comunale di Forza Italia a Frosinone, conferma la sua assenza dalla competizione per palazzo Jacobucci.

Perché ha deciso di restare alla finestra?

“Per due ordini di motivi: i nuovi e più importanti impegni lavorativi in Regione non mi consentono di svolgere altri ruoli con la necessaria disponibilità e, in secondo luogo, perché credo che non esistano candidati utili per tutte le stagioni. Per cui è necessario lasciare spazio ad altri. Personalmente, se ci saranno i presupposti e le condizioni, penso di fare altro nel prossimo futuro”.

Tipo studiare da primo cittadino?

“Questo lo sta dicendo lei. Ogni decisione sul mio futuro politico la prenderò con il mio partito e con tutti gli amici e sostenitori che mi stanno vicini da anni”.

Forza Italia farà una lista con Fratelli d’Italia: non avrebbe avuto la forza di presentarne una tutta sua?

“Forza Italia sta ragionando sull’ipotesi di una lista con un altro autorevole movimento politico ma, al tempo stesso, può vantare tanti amministratori per poter presentare anche una propria autonoma squadra”.

 

danilo magliocchetti frosinone il corriere della provincia

 

Scusi Magliocchetti, ma Forza Italia come sta?

“Io credo che il suo stato di salute sia buono. Certo, non abbiamo più le percentuali di consenso di qualche anno fa. È chiaro che qualcosa è stato sbagliato, soprattutto nel non coinvolgere gli amministratori locali che poi hanno il contatto diretto con la gente, ne conoscono i problemi, le esigenze, le criticità. In Ciociaria le percentuali di Forza Italia nel corso degli anni sono state comunque superiori rispetto al dato nazionale e questo testimonia, da un lato, che il partito ha lavorato bene, dall’altro che c’è una classe dirigente in grado di determinare un consenso importante. Il congresso provinciale rappresenta, in ogni caso, un punto di ripartenza, con idee e progetti nuovi e una necessaria rigenerazione del partito, puntando anche sui giovani e su un nuovo processo di comunicazione che deve obbligatoriamente passare anche, ma non solo, attraverso i social media”.

Il congresso di oggi, dunque, non sarà una resa dei conti interna?

“Da sempre concepisco il dialogo e il confronto personale come esercizi di democrazia. Mai come una resa dei conti. Ogni contributo, anche serrato e forte, lo ritengo una crescita del partito e della classe dirigente”.

Forza Italia dovrebbe seguire l’esempio del nuovo Pd?

“Forza Italia storicamente non segue le dinamiche tradizionali ma è un partito verticistico legato molto al proprio leader Silvio Berlusconi. Poiché Frosinone è uno dei primi territori, se non il primo in assoluto, da dove parte la fase congressuale, è auspicabile che il processo di rigenerazione, così come prende avvio dal capoluogo, possa partire anche nel resto d’Italia ma sempre sotto la guida del Cavaliere,  che costituisce l’unico e autentico valore aggiunto. Non solo per noi ma per l’intero centrodestra”.

Quanto è alto il rischio di emorragie?

“Chi legittimamente decide di andare via lo fa per scelte personali assolutamente rispettabilissime ma non perché qualcuno apra la porta. Personalmente sono convinto che Forza Italia vivrà comunque prescindendo dagli uomini e dalle donne che ne faranno parte”.

Insomma: tutti necessari e nessuno indispensabile…

“Sono 25 anni che milito in questo partito, che considero la mia casa e la mia famiglia politica. Mi riconosco da sempre negli ideali, nei principi e nella leadership di Berlusconi e Tajani. Credo che la coerenza e l’affidabilità in politica, così come nella vita, costituiscano ancora, e nonostante tutto, un valore”.

Giulia Abbruzzese

Giornalista dei quotidiani online "Il Corriere della Provincia" e "TuNews24.it" e del settimanale "Tu News", ha collaborato anche con il mensile "Qui Magazine" oltre che con il settimanale "Qui Sette"; è stata inoltre Caposervizio del quotidiano "‘Ciociaria Oggi" e Caporedattore de "Il quotidiano della Ciociaria". Collabora con la rivista "Chic Style".

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