La discarica di Cerreto infiamma le primarie del Pd

Si allarga la protesta contro la decisione della Regione Lazio di sopraelevare la discarica di Cerreto da parte dei circoli del Partito democratico dei comuni che sono a ridosso del sito. Dopo la decisione del circolo di Roccasecca di disertare i gazebo in occasione delle primarie di domenica 3 marzo per la scelta del nuovo segretario del Pd, anche i circoli di San Giovanni Incarico e Colfelice hanno adottato lo stessa forma di protesta.

“Un piccolo territorio, comunque significativo – spiegano i tre circoli – dice no ad un modo di fare politica e amministrazione che non ci rappresenta. Prima delle appartenenze politiche, contano i principi della tutela dell’ambiente e del territorio in cui si vive”.

Tale decisione è scaturita al termine di un incontro che si è svolto nei giorni scorsi presso la sede del circolo di Roccasecca. Erano stati invitati, oltre ai circoli, anche il presidente del Comitato Piazza Grande di Roccasecca Alessandro Marcuccilli e il consigliere provinciale Antonio Di Nota.

“Il primo – evidenziano da Roccasecca – ha comunicato la partecipazione alle primarie del suo Comitato. Pur rispettando la scelta, non la condividiamo, così come non condividiamo la decisione di qualsiasi roccaseccano che si recasse a votare il 3 marzo.  Stigmatizziamo la mancata partecipazione del consigliere provinciale Antonio Di Nota e facciamo appello ai cittadini di Colle San Magno, in quanto la discarica è anche un loro problema. Non vadano a votare e facciano quello che il loro rappresentante istituzionale non fa: difendano il loro territorio”.

“Un passaggio infine, – concludono da Roccasecca – merita anche la Federazione provinciale del Pd, sorda e distante rispetto a questo problema e alle richieste che avevamo avanzato. Noi continuiamo nella protesta perché riteniamo giusto difendere il nostro ambiente. Altri evidentemente non hanno questa priorità”.