Gioco d’azzardo, in Ciociaria in fumo 93milioni di euro
Il valore complessivo del gioco d’azzardo in Italia è stato di 101,7 miliardi di euro. Tra video lottery, slot machine, scommesse e lotteria della Befana gli italiani hanno speso una cifra da capogioro. L’elaborazione dei dati dell‘Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, realizzata da Il Sole 24 ore, stila la classifica della spesa media pro capite delle province italiane.
In testa c’è Prato
Il quotidiano economico incorona Prato come capitale italiana del gioco. Il capoluogo toscano porta alle casse dello Stato un gettito di 74,2 milioni di euro, per una spesa pro capite di 672 euro. Seguono Sassari (516 euro), Como ( 494,4 euro), Teramo (463,4 euro) e Sondrio (460,7 euro). Nelle prime 15 aree per gioco d’azzardo, dieci sono del centro nord. Milano è all’undicesimo posto, prima città metropolitana della graduatoria, con una spesa media pro capite di 414,6 euro e un gettito per l’Erario di 592,6 milioni. Valore superato solo da Roma. Gli abitanti della Capitale versano nelle casse dello Stato per il gioco d’azzardo oltre 700 milioni di euro. Le quattro città metropolitane, includendo anche Torino e Napoli, in totale portano all’Erario un gettito del 22%.
A Frosinone 400 euro pro capite
Prima nel Lazio è Latina dove la spesa si attesta a 422 euro. Di poco inferiore in provincia di Frosinone: 400 euro (20esimo gradino del podio). Roma è solo al 35esimo posto, con 372 euro di media, ma con un gettito complessivo di 708 milioni di euro, contro i 108 di Latina ed i quasi 93 di Frosinone.
