Danni da gelate, Coldiretti: produzione dell’olio in calo
Meno 40%. Questo il dato, negativo, della campagna olearia 2018 secondo i dati diffusi oggi da Unaprol, il Consorzio olivicolo italiano, nel corso dell’evento ‘Olio Extravergine, le strategie per rilanciare il settore’ che si è svolto a Roma presso l’Ara Pacis.
A incidere pesantemente sono state le gelate di febbraio e marzo che hanno danneggiato e compromesso migliaia di ulivi e gli eventi atmosferici estremi nel pieno del periodo della raccolta, tra ottobre e novembre, con trombe d’aria nella provincia di Latina e bombe d’acqua a Roma e in Sabina.
I dati drammatici di Frosinone (-46%)
La diminuzione più netta della produzione ha riguardato le province di Rieti e Latina: -58% con conseguenze drammatiche su tutta la filiera. Migliaia infatti le giornate lavorative perse con molti frantoi che hanno deciso di rimanere chiusi. Calo record anche a Frosinone (-46%) e Roma (-38%). Secondo i dati di Ismea di gennaio, in Italia la produzione complessiva della campagna olearia chiuderà con 185.000 tonnellate e un -57% rispetto allo scorso anno. La Puglia la regione più colpita con un -65%.
“Dal Lazio arriva il 18% dell’olio italiano, si tratta di un settore importantissimo che vede impegnate circa 60mila aziende e 329 frantoi – spiega David Granieri, presidente Unaprol e Coldiretti Lazio – Una stagione del genere avrà conseguenze gravi anche per i prossimi anni perché i danni solo sulle piante superano i 40 milioni di euro e sarà necessario ripiantumare. Senza stanziamenti importanti da parte del governo e della regione migliaia di aziende e di frantoi rischiano seriamente di chiudere”.

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