Cocaina e hashish, raffica di arresti
Un ingente traffico di droga tra Torino e Cassino è stato stroncato grazie a un’operazione congiunta tra carabinieri e polizia di Stato. Alle prime luci dell’alba, sotto il coordinamento della procura della Repubblica della città martire, le forze dell’ordine hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un sodalizio criminale composto da 5 persone (4 italiani e un albanese).
Le indagini
Avviate e condotte tra febbraio ed ottobre del 2016, hanno permesso di acquisire univoci elementi probatori a carico dei destinatari del provvedimento ai quali, vengono contestati i reati di concorso in traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, è stata accertata l’esistenza di due gruppi criminosi, composto da soggetti che hanno organizzato un sistema di approvvigionamento, detenzione e spaccio di sostanza stupefacente tipo cocaina ed hashish, con basi logistiche, individuate in abitazioni rurali della periferia del capoluogo, per l’occultamento e lo smistamento all’ingrosso di ingenti quantitativi di droga in tutta la Provincia ed in particolare nel cassinate, come dimostrato nell’importante operazione di Polizia e Carabinieri del 19 settembre 2016, allorquando furono tratte in arresto sei persone, tra cui anche insospettabili soggetti, rinvenuti e sequestrati 11 chilogrammi di cocaina, 30 chilogrammi di hashish, il tutto destinato a rifornire il territorio del cassinate e, nell’occasione, anche quello di alcune aree del napoletano.
Il sistema utilizzato si basava su una serie di figure:
C’erano promotori ed organizzatori con il compito di reperire ingenti quantitativi di droga da immettere nel mercato locale attraverso contatti con grossisti operanti anche in più Province. Tutto era gestito con una vera e propria base logistica dalla quale organizzare lo smistamento nelle zone da approvvigionare. Impornati anche i drossisti che, grazie ad una serie di contatti e conoscenza all’interno di dinamiche criminali specializzate nel particolare settore anche di altre Province, erano in grado di assicurare il rifornimento della sostanza stupefacente e garantirne anche il trasporto sino a destinazione attraverso figure di fiducia ed insospettabili con il compito di corriere. E poi i corrieri: figure insospettabili che si prestavano, attratti dal facile guadagno, al trasporto di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente poi immessi sul mercato locale. Infine gli spacciatori: persone di fiducia e vicine al promotore ed organizzatore.
Cinque in manette
Sono accusati, in concorso tra loro, di traffico e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. La droga, stando alle indagini, veniva venduta in Ciociaria e in modo particolare nel Cassinate. Undici le persone coinvolte dalle indagini. Uomini dell’Arma e agenti di polizia hanno recuperato 12 chilogrammi di cocaina e 40 chilogrammi di hashish. In manette sono finiti: L. D.C. di Sant’Elia Fiumerapido, A.T. di Cassino, M. T. di Frosinone, L. Q. di Piedimonte San Germano e T. G, un albanese residente a Torino.