Viola i sigilli e ruba metano: commerciante nei guai
Avevano messo i sigilli alla sua attività commerciale poiché era risultato moroso nei pagamenti. Ma lui, un esercente di Pico, non ha desistito: li ha violati e ha manomesso il contatore per far funzionare la propria attività commerciale nonostante il divieto. Un’azione, però, che gli è costata cara.
Ieri i carabinieri della stazione di Pico lo hanno scoperto e arrestato. Sono pesanti le accuse di cui deve rispondere il trentottenne, già gravato da precedenti penali per reati contro il patrimonio: violazione di sigilli e furto aggravato.
L’attività investigativa, messa in campo dai militari dell’Arma, coadiuvati da personale specializzato, ha consentito di accertare che l’uomo ha volontariamente tolto i sigilli, precedentemente apposti al suo locale, e ha manomesso il contatore, sottraendo gas metano necessario al funzionamento dell’attività commerciale, per un danno complessivo di circa euro 20.000.
Al termine delle formalità di rito il trentotenne è stato posto in regime di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.


