Muore per un colpo di fucile: si attende l’autopsia
Un colpo con il fucile da caccia di suo padre. È questa l’ipotesi più accreditata sulla morte di Damiano Fabrizi, il trentenne di Boville Ernica che nel tardo pomeriggio di ieri è stato trovato senza vita nella sua Fiat Punto, in via Vettuno, lungo una stradina sterrata.
A dare l’allarme un passante che, notando l’auto parcheggiata, ha allertato i soccorsi: ma per il giovane ormai non c’era più nulla da fare. Sulla morte, che molto probabilmente potrebbe essere un gesto volontario, stanno indagando i carabinieri.
L’accaduto
Damiano era un operaio e ieri, come tutti i giorni, era uscito di casa per andare a lavoro. Poi, però, non è mai rientrato. Nel pomeriggio è arrivata una chiamata ai carabinieri: un uomo avvisava i militari della stazione di Boville di un’auto parcheggiata in uno sterrato.
Nell’abitacolo il corpo senza vita di Fabrizi e il fucile che suo padre usava per le battute di caccia. Dopo gli accertamenti dei carabinieri, il corpo è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale ‘Fabrizio Spaziani’ di Frosinone, a disposizione dell’autorità giudiziaria, dove oggi potrebbe essere disposto l’esame autoptico che farà piena luce sulle cause della tragedia.
