Federlazio, aumenti costi dell’energia: impatto pesantissimo sulle Pmi
“La lettera indirizzata al Presidente Draghi, scritta dal Presidente di Confimi
Industria, la Confederazione cui aderisce la Federlazio, per denunciare l’impatto
pesantissimo che l’aumento dei costi energetici sta determinando sulle imprese
manifatturiere, è un segnale forte cui la politica dovrebbe prestare la massima
attenzione”. Così il Presidente della Federlazio Silvio Rossignoli commenta
l’iniziativa di Paolo Agnelli.
“La seconda industria manifatturiera d’Europa – prosegue Rossignoli – rischia di
vedere vanificati gli sforzi compiuti per uscire da una stagnazione, che viene sì da
lontano, ma che ha ricevuto un fortissimo aggravamento a seguito della
pandemia. Un Paese come il nostro, dipendente dall’estero per il suo
approvvigionamento energetico, rischia seriamente non soltanto di non essere più
attrattivo per gli investimenti stranieri, ma di non riuscire più nemmeno a trattenere
sul proprio territorio le imprese che già vi operano, le quali potrebbero trovare
all’estero condizioni più favorevoli dal punto di vista della spesa energetica. Se a
questo aggiungiamo poi – conclude Rossignoli – il vertiginoso innalzamento del
costo delle materie prime e la loro difficile reperibilità sul mercato, si comprende
bene come siamo di fronte ad una situazione che può diventare esiziale per la
nostra base produttiva”.

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