Piedimonte San Germano: ok del Consiglio per ridimensionare le zone rosse
Il consiglio comunale di Piedimonte San Germano ha votato la riperimetrazione delle aree del territorio comunale che sono a rischio frana. Ad esporre all’intera assise e ai cittadini presenti il dottor geologo Vincenzo D’Angelo, il quale, attraverso una relazione succinta (a causa ovviamente della vastità dell’argomento trattato) ed entrando nel merito di uno studio dettagliato che ha abbracciato 5 anni, ha esposto i punti salienti dai quali si sono potute ridimensionare le tre zone (conoidi) delle famose ormai ‘zone rosse’.
Vennero istituite 13 anni fa
Nel 2007 l’Autorità di Bacino aveva stabilito, da un proprio studio, le tre aree a rischio idrogeologico, cioè le stesse investite dalla presenza dei 3 canali, due dei quali interamente del territorio comunale di Piedimonte San Germano. La cosa più evidente che emergeva da quegli studi era che le zone interessate dal rischio idrogeologico erano e sono zone fortemente urbanizzate e buona parte degli edifici pubblici ricadevano proprio in queste.

Fu dato incarico allora ai due geologi D’Angelo e Di Giovannantonio di produrre uno studio più dettagliato e specifico che potesse consentire l’istanza di ridimensionamento delle zone R4. Tale studio, lungo e puntuale, fu fatto utilizzando una scala di 1 a 5.000 contro la scala 1 a 25.000 utilizzata dall’ente di Bacino per lo stesso studio. Tale elaborazione ha prodotto eccellenti risultati permettendo una significativa riperimetrazione delle tre conoidi, ridimensionando di non poco, considerando la sensibilità del tema trattato, le stesse aree.
Ora la trasmissione all’Autorità di Bacino
L’amministrazione comunale è soddisfatta di questi obiettivi raggiunti: ma questo è solo un altro step. Adesso, dopo la presa d’atto da parte del Consiglio Comunale dello studio effettuato e del nuovo assetto rilevato dallo stesso, tutto dovrà essere trasmesso all’autorità di Bacino la quale, attraverso una commissione specializzata di tecnici, dovrà valutare i risultati raggiunti dalle analisi, ricerche e studi dei due geologi, e approvare i nuovi perimetri delle zone rosse.


