Ferentino: il sindaco Pompeo saluta il maggiore dei carabinieri Meo
“Quando le istituzioni fanno squadra e riescono a costruire un dialogo costante e proficuo per dare risposte ai cittadini, l’intero territorio percepisce chiaramente l’importanza della tutela, difesa e prevenzione necessarie alla tranquillità e alla sicurezza della sua popolazione”.
“È quello che il Comune di Ferentino e la Compagnia dei Carabinieri di Anagni sono riusciti a mettere in campo anche e soprattutto grazie al lavoro, all’impegno, alla dedizione e alla professionalità del maggiore Giovanni Camillo Meo, che tra pochi giorni lascerà la provincia di Frosinone per assumere un nuovo e prestigioso incarico nella città di Sassuolo, in provincia di Modena”.

Così il sindaco di Ferentino, Antonio Pompeo, ha salutato questa mattina, nel suo ufficio in Comune, il maggiore dei carabinieri della Compagnia di Anagni, Giovanni Camillo Meo, alla presenza del maresciallo della stazione carabinieri di Ferentino, Raffaele Alborino, della Giunta comunale e di diversi consiglieri comunali, oltre a molti cittadini che hanno voluto assistere al commiato.
Il discorso del sindaco Pompeo
“Il rigore, la dedizione, la sensibilità e le innegabili competenze del maggiore Meo, al quale mi lega anche un rapporto personale di amicizia, stima e fiducia che abbiamo costruito in questi cinque anni, nel pieno rispetto dei ruoli di entrambi, sono state doti indispensabili affinché la nostra città e tutto il comprensorio, che ricade nell’ambito di competenza della Compagnia Carabinieri di Anagni, potessero contare sulla presenza discreta ma assidua e irrinunciabile dell’Arma dei carabinieri, partecipe non soltanto alle occasioni istituzionali ma attivamente coinvolta nella vita quotidiana della comunità”.

Un’amicizia personale
“È per questo che sono onorato di aver condiviso parte del percorso professionale del maggiore Meo, al quale auguro un brillante prosieguo di carriera, nella speranza che, come la sua figura è stata per noi centrale e assoluta garanzia di sicurezza e legalità, allo stesso modo possa lui portare un ricordo affettuoso e cordiale della nostra città e della nostra gente”.
“A livello personale, infine, non posso che esprimere particolare e sincera commozione nel salutare l’amico Camillo, nella convinzione che, al di là delle funzioni istituzionale e dei ruoli professionali che vanno sempre e comunque rispettati, il rapporto umano resti valore imprescindibile nella vita delle persone”.
Al maggiore Meo il sindaco Pompeo ha consegnato una targa ricordo a nome dell’intera città di Ferentino.


