Pontecorvo, annullata la festa del peperone Dop. Fresilli: l’assessore Belli si dimetta

“Sembra una barzelletta ma purtroppo non è così: ancora una volta la mancanza di organizzazione, pianificazione ma soprattutto di competenze danneggia il nostro paese, i cittadini e il comparto agricolo, quel settore che dovrebbe essere il traino della nostra economia cittadina ma che da anni non riceve stimoli per il rilancio dalla nostra amministrazione. La motivazione dell’ annullamento della manifestazione è a mio avviso inaccettabile, non si può nascondere dietro la mancanza del peperone di quest’ anno la vera causa del fallimento dell’organizzazione dell’evento, e cioè l’incompetenza del nostro assessore all’agricoltura e di tutta l’amministrazione”.

Così Valerio Fresilli del Pd di Pontecorvo sull’annullamento della festa del peperone Dop. Continua Fresilli: “Basterebbe in fondo prendere spunto dai paesi limitrofi, che negli anni sono stati in grado di far crescere le loro manifestazioni al punto che ad oggi attirano migliaia di persone. Basterebbe capire che per organizzare eventi è necessaria la “progettazione” di tutto un anno per arrivare preparati e poter affrontare tutti gli imprevisti. Inoltre, bisognerebbe capire una cosa fondamentale: la ‘festa del peperone’ dovrebbe essere l’evento conclusivo di un anno di lavori mirati per far crescere il marchio del ‘peperone dop’ e la sua commercializzazione, in modo da portare economia reale sul territorio e soprattutto far da traino per tutto il comparto agricolo, che ripeto dovrebbe essere il motore della nostra economia locale”.

“In un paese, dove quasi il settanta per cento dell’estensione territoriale è campagna, dove molti giovani negli ultimi anni si  sono avvicinati all’agricoltura avviando molte nuove aziende, grazie anche al PSR, e dove esiste una Dop, il nostro assessore, da sette anni ormai, non riesce a creare nessun tipo di iniziativa per far sì che questo comparto cresca e riesca a realizzare una filiera in grado di creare occupazione e turismo enogastronomico e quindi economia reale. Sono stati spesi fondi pubblici per ristrutturare l’ex mattatoio, dove ci hanno detto a più riprese, che doveva sorgere prima un centro per la filiere DOP poi un mercato agroalimentare, ma la realtà dei fatti è che dalla campagna elettorale del 2015 ad oggi sono stati spesi soldi per non avere nulla di tutto questo. L’ennesima cattedrale nel deserto che ci piacerebbe tanto sapere quanto ci è costata. Non ci sembra esagerato a questo punto – chiosa Fresilli – chiedere le dimissioni immediate dell’assessore Belli in quanto il fallimento della sua politica è sotto gli occhi di tutti”.

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