De Angelis: “Ero alla cena, Ruberti e Lampazzi hanno litigato per la Roma”

Una lite per futili motivi, dovuta al calcio. Francesco De Angelis, intervistato dal Corriere della Sera, ha fornito la sua versione dei fatti in merito alla cena con Albino Ruberti. Il presidente dell’Asi ha spiegato che l’episodio risale alla campagna elettorale per il sindaco di Frosinone. “C’era stata un’iniziativa politica e poi eravamo andati a cena tutti insieme: saremmo stati una ventina. E’ iniziato tutto con una discussione a tavola per futili motivi”. Ha evidenziato. “E Adriano Lampazzi, sindaco di Giuliano di Roma, tifoso romanista, e Ruberti è laziale, hanno cominciato a parlare della Juventus, di Allegri, di un rigore che c’era o non c’era. Hanno litigato. Si sono alzati da tavola e sono usciti fuori ed è scoppiata questa rissa verbale, tanto che sono usciti quasi tutti a cercare di sedare gli animi”. Relativamente alla minacce di morte al fratello, ha affermato che: “Vladimiro era andato a separarli. E, come spesso accade, quando lo fai ci finisci in mezzo”. Sulla frase mi ti compro, ha aggiunto: “Non sentito. Ero dentro il ristorante. Sono uscito alla fine per dire a tutti di darsi una calmata, perché avevano chiamato anche i carabinieri”. Ma nel video si sente una frase che fa pensare a una strana richiesta: “L’ho chiesto a mio fratello e Vladimiro mi ha assicurato che non c’è stato niente di tutto questo. Il giorno dopo infatti si sono riparlati e rappacificati. Come sempre accade è finita lì”. Infine sull’urlo da parte di una donna ha fatto notare. “Non lo so. Ero ancora dentro”.

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