Ceccano, Pd contro Gizzi. Il circolo chiede le dimissioni. Fantini: esternazioni vergognose

Una bufera politica contro l’assessore ceccanese Stefano Gizzi, dopo le sue esternazioni sui social e la solidarietà alla Russia.

È il circolo del Pd di Ceccano che chiede le dimissioni dell’amminoistratore: “Di fronte a tale ed inqualificabile circostanza, – si legge nella nota – se il sindaco della città di Ceccano, Roberto Caligiore, non dovesse provvedere a rimuoverlo seduta stante dalla giunta comunale, lo riterremo complice delle dichiarazioni gravissime da lui rese note. E non tenti il sindaco di trincerarsi dietro la scusa di un pensiero personale che non riguarda l’intera amministrazione, poiché un rappresentante delle istituzioni non può fare ciò. Di fronte a tali fatti che offendono non solo la comunità di Ceccano, ma interi popoli europei e la Pace internazionale, non possiamo restare a guardare”.

Ricordano dal Pd altri episodi di cui Gizzi si è reso protagonista: ha bruciato un libro in pubblica piazza, ha paragonato il green pass alle persecuzioni naziste, ha oltraggiato il 25 aprile ed i martiri della Resistenza, ha osannato Mussolini in troppe circostanze.

“Riteniamo ancor più folle osannare la guerra – proseguono dal circolo dem – a fronte delle innumerevoli vittime, donne, uomini e soprattutto bambini. A fronte di numerosi sfollati che hanno dovuto lasciare le loro case per fuggire via lontano e che stiamo accogliendo anche qui in Italia. I ceccanesi non possono tollerare tutto ciò. Il sindaco ne prenda atto o come partito mobiliteremo tutta la popolazione di fronte a questo vergognoso gesto di propaganda estremista”.

Fantini: esternazioni vergognose e intollerabili

Poco fa sono giunte anche le dichiarazioni del segretario provinciale del Pd, Luca Fantini: “L’ennesima esternazione dell’assessore della Giunta Comunale di Ceccano, Stefano Gizzi, è vergognosa e intollerabile. Mi unisco all’appello del Pd Ceccano – fa sapere Fantini – che chiede giustamente al sindaco di rimuovere Gizzi dall’incarico. Ceccano, i suoi cittadini e la storia della città, non possono più tollerare un atteggiamento di questo tipo”.

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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