Ucraina, l’idiozia di una pazzia

Inviare armi iper sofisticate in un teatro di guerra presuppone che chi le utilizzi abbia anche la coscienza di non venderle. Ora ipotizziamo che un Fante ucraino abbia con se un missile Terraria di ultima generazione e uno sbandato filorusso lo catturi e si appropri di questo strumento di guerra, il giorno dopo lo sbandato lo vende sul mercato nero ad una cifra davvero considerevole , sapete che cosa è successo? che tutta l’umanità finisce sotto ricatto , in quanto basta un missile come lo jeavelin che può distruggere qualsiasi aereo civile magari Americano o Cinese , che tutta l’umanità sarà terrorizzata (ne sono stati distribuiti già migliaia in Ucraina)E davvero questo il mondo che vogliamo,​ dove le nostre libertà vengano interamente condizionate da persone idiote che non si rendono conto di quanto ormai tutto sia estremamente dannos e pericoloso.​ Sono stati già messi sul mercato nero migliaia di mitra kalashnikov che finiranno in mano alla malavita e a terroristi.​ L’operazione che stiamo portando avanti ci si ritorcerà contro a breve. La​ guerra Ucraina deve insegnarci che non ci si può fare dispetto uno con l’altro , gli stati se davvero vogliono proteggere i loro cittadini prima di attuare politiche di guerra di qualsiasi tipo devono pensare alle conseguenze mondiali .La domanda è se per più di 80 anni i nostri leader sono stati capaci di pensare in questa direzione perché oggi hanno cambiato completamente il loro modo di agire nell’ambito diplomatico? Perché volere a tutti i costi un disastro dell’ ordine mondiale ?La guerra a mio avviso non sarà breve non sarà limitata al Ucraina ma​ saranno coinvolte le nazioni del Medio Oriente la Cina la Turchia e tutto il vecchio continente sara circondato nell’aria mediterranea chi ne trarra beneficio? Chi vive al di fuori di questo emisfero e cioè i paesi nel sud del mondo i quali hanno una crescita demografica ben più importante​della vecchia Europa e saranno un mercato gigantesco per la Cina gli Stati Uniti e la Russia stessa. La visione miope le dirigenti europei ci porterà ad una chiusura su noi stessi la nostra cultura verrà vista soltanto come un vecchio modo romantico di vedere il mondo. Forse è il momento di reagire e invece di inviare armi che ci si ritorceranno​ contro inviamo poeti artisti concertisti ed amanti della bella vita ad insegnare agli altri che quello che conta è la pace e l’amore e non la guerra.Forse per poche ore siamo ancora in tempo. Marcello Trento

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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