Adesione di Fanelli a Fdi, Fagiolo: non serve la nostalgia ma strategie politiche
“Il messaggio politico ricevuto, partecipando alla presentazione del nuovo Direttivo cittadino di Fratelli D’italia di Frosinone e del nuovo presidente onorario Paolo Fanelli, è stato purtroppo solo e solamente il racconto di una nostalgica storia, neanche troppo bella a dir la verità, dove il passato ha segnato in maniera indelebile le vite politiche di questi attori, dalle quali traspare in maniera inconfutabile che manchi loro il 3,00% dei consensi di cui godevano, consensi che consentivano, di fare e disfare senza rendere conto a nessuno, essendo lo stesso un partito di nicchia riservato a pochi nostalgici”. Così Domenico Fagiolo, consigliere comunale di Fdi.
“Mi aspettavo dall’ex assessore del polo civico F. Tagliaferri, vista la potenza di fuoco messa in campo, visti i big presenti al tavolo di presidenza, quali fossero gli obiettivi politici e le strategie per raggiungerli, invece nulla di più che: “Non so se parteciperemo alle primarie, non so se andremo da soli”, per cui nel frattempo vi faccio intrattenere facendovi raccontare un po’ di cose dall’ex sindaco di Frosinone Dottor Fanelli. Visto e considerato che è stato presentato dal senatore Ruspandini, dal Vice coordinatore regionale Abbate e dal Coordinatore regionale Trancassini come un gigante della politica, mi aspettavo qualcosa di politico, invece no, nulla di politico al di fuori di racconti su De Gasperi, di una Signora in fila alla posta per pagare una bolletta di cui si lamentava del costo della utility che i tabaccai percepiscono per il lavoro svolto, del problema degli aumenti dei costi energetici, dove secondo il dott. Fanelli, con una semplice telefonata del Governo si può intervenire e tornare ai costi del 2019. Dulcis in fundo, ha ricordato la questione della Villa Comunale di Frosinone, che secondo il Presidente Onorario di FDI doveva essere un centro commerciale con tanto di parcheggio interrato realizzato dagli americani della Mc Donald così era stata pensata, e che tra la vendita di un panino con patatine fritte e bibite avrebbero fatto svolgere il consiglio comunale a chi aveva loro regalato tutto ciò”.
“Sentir minimizzare Ruspandini la città di Frosinone, sostenendo che Frosinone è si un capoluogo ma tutto sommato conta 45.000 abitanti residenti, anche se di giorno arriva a 200.000 vista la centralità istituzionale che ricopre, mi ha semplicemente ricordato la storiella della volpe che non arrivava all’uva. Dell’onorevole Trancassini che invece non manca mai di ricordare al mondo che lui arriva da Leonessa dove ha fatto il Ssndaco, non dice e non spiega al mondo che il fenomeno attuale di crescita di FDI è merito esclusivo della MELONI, e che , come visto alle scorse amministrative su Roma, dove il coordinatore regionale Trancassini è stato protagonista, tra l’altro vantandosene in Tv della candidatura del Michetti candidato del centro destra, ha miseramente perso a discapito di Gualtieri”
“Insomma, speravo e mi aspettavo obiettivi, indicazioni strategie politiche e non, un incontro alla volemose bene riservato a ben 57 persone sedute in sala (trenta lato destro e 27 lato sinistro) più undici in piedi totale sessantotto partecipanti compresi giornalisti parenti etc etc.”
“Invito pertanto i vertici apicali del partito ad intervenire rapidamente, pregiandomi di ricordare loro che il 27 febbraio è il giorno ultimo disponibile ove è necessario indicare se si è nella coalizione e chi è il candidato di partito alle primarie, e soprattutto invito l’ex assessore Tagliaferri a redigere una lista elettorale, condividerla visto che si ambisce al 20%, e a dire una volta per tutte che cosa si vuole fare oltre a mostrare in continuazione il livore per il sindaco Ottaviani. Gli ricordo da ultimo, che esiste un Gruppo Consiliare e un assessore di FDI ai quali non è sufficiente inviare un messaggino invitandoli a partecipare ad un evento del proprio partito, tra l’altro indicando luogo e orario sbagliato dell’evento”
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