Commissariamento Valle del Sacco, Caligiore: la Regione alza bandiera bianca

<Nominare un commissario per gestire la bonifica della Valle dal Sacco, ha un solo significato. Zingaretti e chi governa con lui la Regione Lazio hanno alzato bandiera bianca>. A entrare a gamba tesa sulla polemica che sta vedendo Fratelli d’Italia schierato contro il presidente Zingaretti e il centrosinistra che hanno votato la nomina di un commissario nell’emendamento alla legge di stabilità discussa in consiglio regionale pochi giorni fa,  è il sindaco Roberto Caligiore.<E’ la certificazione del fallimento delle politiche ambientali del presidente della Regione Lazio e del centrosinistra che lo sostiene. Sono anni che noi di FdI, siamo in prima linea in questa battaglia ambientale che rappresenta una tematica di rilevanza cruciale, perché riguarda la “salubrità” dei nostri territori e la salute di chi vi abita – continua Caligiore – Più volte e con costanza la mia amministrazione e Fratelli d’Italia, grazie  anche alle continue sollecitazioni del Senatore Massimo Ruspandini, abbiamo manifestato in tutte le sedi deputate, in primis la Regione Lazio, le nostre fondate preoccupazioni».

<Un pressing, il nostro, che negli anni si è dovuto scontrare con l’immobilismo dell’amministrazione regionale capace solo firmare protocolli, ad oggi, mai applicati. Come non ricordare, davanti a questo commissariamento, l’ennesima bufala del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e del Governo nazionale targato Conte. Zingaretti e l’allora ministro all’ambiente Sergio Costa, nel marzo del 2019, scesero a Frosinone per firmare il protocollo d’intesa, davanti il prefetto di Frosinone, il sottoscritto ed altri sindaci, per la bonifica della Valle del Sacco. Un protocollo per un finanziamento di 53,6 milioni di euro per la bonifica della nostra martoriata valle. Di questi una parte immediatamente finanziabile, di cui ben tre per progetti riguardanti Ceccano. Ebbene ancora attendiamo i lavori di bonifica che sarebbero dovuti iniziare entro sei mesi dalla firma del protocollo – ricorda il primo cittadino – Nella vicenda della Valle del Sacco ci sono responsabilità politiche ben precise. Sono quelle del centrosinistra. Responsabilità pensantissime che vanno dalla mancata bonifica della Valle del Sacco dopo otto anni di chiacchiere, protocolli firmati davanti a fotografi e giornalisti e di  milioni di euro buttati in progetti fermi al palo. Per non parlare della mancanza di direttive regionali efficaci per i comuni stretti nella morsa della polveri sottili. Comuni che poco possono fare con le inutili domeniche ecologiche che la Regione impone e che, dati alla mano, dimostrano di portare benefici del tutto irrilevanti. Per non parlare della vergognosa gestione dei rifiuti con i comuni e cittadini strangolati da tariffe elevati e disservizi>. E conclude: <E’ giunto il momento, davanti a questo ennesimo commissariamento e fallimento della politica di centrosinistra sui temi ambientali, che i partiti di centrodestra sposino convintamente la battaglia che Fratelli d’Italia sta combattendo da anni sul territorio. Nessuno può girare la testa dall’altra parte. Noi di FdI lo diciamo senza mezzi termini: Zingaretti e il centrosinistra sono l’emblema del fallimento della politica sui temi dell’ambiente e dell’inquinamento. Tocca a noi del centrodestra dare delle risposte incalzando senza tregua coloro a cui spetta il compito di agire. Questo in attesa delle prossime regionali in cui, si spera, Zingaretti e il centrosinistra tornino finalmente a casa>.

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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