Provinciali, FI: proposta di espulsione per Masecchia, Ferdinandi, Calvani e Naretti. Revoca per Patrizi

Forza Italia non ce la fa a raggiungere il quorum alle Provinciali per un pugno di voti, meno di 500. Pesano il covid e qualche defezione illustre. Il coordinamento provinciale del partito esprime comunque soddisfazione per l’impegno profuso da tutti i candidati e dai sostenitori che hanno contribuito al raggiungimento di un risultato percentuale di tutto rispetto (6,46%) e soprattutto hanno percorso in lungo e in largo i 91 comuni della provincia in quest ultimo frenetico periodo. Un impegno che aveva portato allo storico risultato di presentare una lista monocolore, competitiva e credibile. Fatta di persone che credono in un progetto di rinnovamento e rifondazione. Per questa ragione, preso atto del risultato elettorale, e delle evidenti mancanze, il direttivo forzista, riunito d’urgenza dai coordinatori Chiusaroli, Natalia, Piacentini e dal responsabile organizzazione Samuel Battaglini ha proposto all’unanimità ai vertici del partito l’espulsione immediata dal novero degli iscritti di chi al contrario non ha risposto in alcun modo alla chiamata, ponendosi fuori squadra.
Chiesta l’espulsione quindi per (l’oramai ex) capogruppo Fi al Comune di Frosinone Masecchia, per il sindaco di Piedimonte Gioacchino Ferdinandi, per la consigliera Calvani di Cassino e per il consigliere di Anagni Pierino Naretti, i cui voti (917) complessivamente avrebbero portato alla matematica elezione del consigliere provinciale.
Chiesta la revoca anche di Giuseppe Patrizi, al quale era stato affidato il delicato incarico di responsabile degli enti locali del partito in provincia di Frosinone, e che invece ha disertato in toto queste elezioni non partecipando ad incontri, non portando sottoscrittori di lista né candidature.

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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