Carabinieri forestali a caccia di bocconi avvelenati che uccidono gli animali

Continuano i controlli dei Carabinieri Forestali per prevenire e contrastare la deprecabile usanza di  distribuire bocconi avvelenati con diverse finalità, riconducibili tutte comunque all’uccisione di animali  selvatici o domestici.  

L’operazione

Gli uomini del Comando Stazione di Guarcino hanno appena concluso un’attività di vaglio e bonifica  di un’ampia porzione di territorio, congiuntamente a personale del nucleo cinofilo antiveleno della  Stazione Parco CC Forestale di Villetta Barrea, nell’ambito delle indagini su presenza di esche  avvelenate in comune di Guarcino.  

Le zone maggiormente interessate sono state indicate da cittadini che hanno segnalato il problema poiché  alcuni dei loro cani sono morti ed altri hanno rischiato la vita.  

I controlli

É stata pertanto effettuata una griglia di controllo per l’ispezione particolareggiata della prima  località segnalata, Valle Maia, nel suddetto comune, ma opportunamente estesa ad alcune zone limitrofe ritenute sensibili dagli investigatori. Inserite nei settori di interesse per  l’accertamento anche le seguenti località: Campore, Colle Pannunzio, Punta della Valle e Campo Catino. 

L’ispezione dei vari settori, iniziata alle ore prime ore del mattino del giorno 30 agosto, e proseguita fino  al pomeriggio inoltrato della stessa giornata, si è protratta anche nei giorni seguenti nelle zone circostanti,  non in modo continuativo, ma in differenti orari, per evitare una prevedibile sistematicità. L’attività di  ricerca è stata eseguita con l’ausilio di esemplari di pastore belga, cane con spiccate qualità adatte per questo  tipo di servizio.

Il rischio

I carabinieri forestali ricordano che l’abbandonare volontariamente bocconi di cibo avvelenato è un reato ed il responsabile  rischia fino a due anni di reclusione. Lo stesso tentativo viene altresì perseguito penalmente, viste le  notevoli sofferenze a cui sono soggetti gli animali che, in maniera inconsapevole, ingeriscono quello che  per loro è un alimento invitante.

IL PRECEDENTE

L’appello

Inoltre, visto che la capacità offensiva del veleno non fa distinzione tra  esseri viventi e i danni conseguenti all’ingestione potrebbero colpire anche l’uomo, si richiede a tutta la  cittadinanza di segnalare al Comando Gruppo CC Forestale (e-mail: 044007.001@carabinieri.it),  oppure alle Stazioni CC Forestali sul territorio, eventuali circostanze o informazioni che potrebbero  ricondurre a contesti di pericolo connesso a questo grave problema. 

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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